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Recensendo [cd]: "Something tomorrow" e "The extra something" di Enrico Pieranunzi
Scritto da Adriano Ghirardo   
lunedì 19 settembre 2022
Il più internazionale dei nostri pianisti esce sul mercato con due progetti differenti ma che, già dal titolo, dimostrano di essere legati nella riflessione sullo scorrere del tempo e sul futuro. “Something tomorrow” vede in scena Eurostars Trio, gruppo completato da Thomas Fonnesbaek al contrabbasso e André Ceccarelli alla batteria. Le atmosfere predilette dal compositore romano trovano spazio nelle dieci tracce che compongono questo riuscito compendio del pianismo moderno: melodie malinconiche e mai banali, ¾ di evansiana memoria e alcune aperture a ritmi più sostenuti (come la danzante title track) in questo che resta un disco dai toni pacati. Chi ha avuto la fortuna di vedere dal vivo questo trio (a me è capitato a Montecarlo nell'estate del 2019) avrà sicuramente notato l'interplay sviluppato ed oggi ne abbiamo la conferma nel rapporto dialogico soprattutto col contrabbassista danese. Se è vero che la musica dice più di mille parole basta, però, leggere i titoli di alcuni dei brani presenti (“Those days”, “What once was”, “Perspectives” e “Suspension points”) per corroborare l'impressione che questo disco sia una riflessione sui tempi difficili che il mondo attraversa. Se il trio mostra il lato più cantabile di Pieranunzi “The extra something” viaggia su terreni decisamente più swinganti. Registrato dal vivo al mitico Village Vanguard vede all'opera Diego Urcola alla tromba e trombone, Seamus Blake al sax tenore e la sezione ritmica formata da Ben Street e Adam Cruz. Un quintetto stellare che interpreta il lato post-bop di Pieranunzi con una prestazione piena di energia che tiene insieme tradizione e modernità come si conviene ad un gruppo che si esibisce in un tempio del jazz moderno. Qui le ballate più delicate sono abbandonate (solo il brano “Song for Kenny” mantiene la temperatura musicale bassa) in favore di una musica percussiva e vitale a dimostrazione che i grandi artisti sono in grado di esprimere tutti i lati del proprio spirito. E nel nostro futuro speriamo di trovare ancora tanti musicisti con la sua sensibilità.