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Montecarlo: primo week-end al "Printemps des Arts" 2022. Via il 10 marzo con la Messe de Nostre Dame
Scritto da Marco Scolesi   
giovedì 10 marzo 2022
MONTECARLO - Il festival "Printemps des Arts" di Montecarlo apre oggi, giovedì 10 marzo, all’Eglise Saint Charles con la “Messe de Nostre Dame” di Guillame De Mauchaut, capolavoro polifonico dell’Ars Nova affidato all’Ensemble Gilles Binchois. Per il concerto di venerdì 11 marzo all’Auditorium Ranieri III sei secoli separano la musica medievale che scandisce la prima parte del programma dalle partiture di Eotvos, Prokofiev e Bartók della seconda parte, affidate all’Orchestra Filarmonica di Strasburgo diretta da Marko Letonja con il versatile e talentuoso pianista solista Jean Efflam Bavouzet, a cui il festival dedica quest’anno un ritratto articolato in tre concerti concentrati nel primo week-end. Sabato 12 marzo alle 15 al Tunnel Riva il duo costituito da Sandro Compagnon al sassofono e da Gaspard Dehaene al pianoforte interpreteranno pagine evocative e dense di fascino dell’Ottocento e del Novecento; mentre alle 20 al Museo Oceanografico torna il pianista Bavouzet in veste di solista con musiche di Haydn e Debussy. Domenica 13 marzo al recital pianistico di Bavouzet all’Opera di Montecarlo, sempre impegnato in pagine di Haydn e Debussy, segue la musica sinfonica alle ore 18 all’Auditorium Rainieri III con l’Orchestre Philharmonique de Montecarlo diretta da Kazuki Yamada e Dezso Ránki al pianoforte e un programma della prima metà del Novecento (Bartók, Webern, Dutilleux). Dopo il concerto serale (ore 22.30) il pubblico potrà incontrare e conversare con gli artisti Jean Efflam Bavouzet, Marko Letonja e il direttore artistico Bruno Mantovani nel Club des Résidents Étrangers de Monaco (venerdì) e nuovamente con Bavouzet nella magnifica conrice dell’Hotel Hermitage (sabato). “Sarà un festival da ascoltare ma anche da vedere, a partire dalla grafica - spiega il direttore artistico Bruno Mantovani -. Abbiamo puntato su un’immagine dell’arte armena, un collage artistico che ricorda i colori della diversità, il modo creativo di concepire la composizione e la bellezza. Penso che oggi un festival - aggiunge Mantovani - debba essere radicato nel presente con uno sguardo rivolto al passato”. L’Armenia sarà tra i protagonisti di questa edizione, fino al 3 aprile, che ne omaggerà la storia antichissima con concerti, una proiezione cinematografica e una mostra dedicata al regista e artista Sergei Parajanov. “Ma fin est mon commencement”, in programma per il concerto inaugurale, è anche la frase e scelta dal direttore Mantovani per questa sua prima edizione del festival, a suggerire una domanda che sottende tutta la programmazione: la fine coincide con l’inizio, lo stile appare fin da subito o si costruisce nel tempo? E in effetti i continui rimandi e gli accostamenti tra presente e passato, che scandiscono questo mese di musica, danza, film, arti grafiche, eplorando la produzione di uno stesso autore o accostando opere di autori differenti, diventano spunti per interrogarci sullo stile e sull’evoluzione. Modalità di prenotazione e di acquisto dei biglietti: il prezzo dei biglietti varia dai 20 ai 40 euro, biglietti di 10 euro per giovani fino ai 25 anni, entrata gratuita per i bambini fino ai 12 anni. Per gruppi biglietti ridotti. Informazioni: 377 98062828 e www.printempsdesarts.com.