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Recensendo [cd]: "In harmony" di Roy Hargrove-Mulgrew Miller
Scritto da Adriano Ghirardo   
martedì 12 ottobre 2021
La Resonance Records, in questi anni, è riuscita a recuperare registrazioni di giganti della storia del jazz (da Sonny Rollins a Bill Evans, solo per citarne alcuni). Ma anche il passato prossimo della musica afroamericana ha ancora bisogno di essere esplorato e, dunque, questo doppio live arriva come un inaspettato regalo per appassionati e critica specializzata. In quanto sia Hargrove che Miller, scomparsi prematuramente nel 2018 e 2013 nel pieno della propria maturità artistica, rappresentano al meglio quella generazione di mezzo che ha saputo innovare il linguaggio jazzistico partendo dalla lezione dei maestri. In questi due concerti (2006 a New York e 2007 in Pennsylvania) tromba e pianoforte si ascoltano, dialogano e si inseguono sulle strade note del repertorio standard dando, però, una sensazione di freschezza anche nei brani più battuti. Ce n'è per tutti i gusti e per tutti i ritmi: dagli up tempo ("What is this thing called love" e "Invitation") ai tempi latini ("Con alma" e "Triste") passando per le struggenti ballad ("Never let me go", "This is always" e "I remember Clifford") senza farsi mancare il blues ("Blues for Mr. Hill"). Il pubblico pare apprezzare l'apparente semplicità con cui i due musicisti prendono e ricostruiscono la storia del jazz moderno e a noi non resta che ringraziare questa etichetta indipendente californiana per l'incessante lavoro di ricerca ed attendere i prossimi sviluppi della sua attività.