Recensendo [cd]: "Ensemble" di Vittorio Cuculo con i Sassofoni della Filarmonica Sabina “Foronovana” |
Scritto da Adriano Ghirardo
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martedì 08 giugno 2021 |
A volte basta una parola per dare il senso di un progetto musicale. Perché “Ensemble”, oltre ad essere il titolo scelto dal giovane sassofonista romano (classe 1993) per il suo secondo disco solista, è una chiara dichiarazione di intenti. Non solo per il fatto di aggiungere una sezione fiati ai fidi Danilo Blaiotta al piano, Enrico Mianulli al contrabbasso e la leggenda Gegé Munari alla batteria ma, soprattutto, perché cerca di rivalutare l'idea di collettivo in un mondo caratterizzato dal prevalere dell'individualismo. Cuculo è un musicista che ama la tradizione jazz ma cerca una sua voce personale da aggiungere a quella dei maestri tenendo insieme diverse generazioni e influenze stilistiche. Se l'atmosfera prevalente è quella degli anni d'oro sia nella scelta del repertorio (“Donna Lee”, “Misty”, “My funny Valentine”) che negli arrangiamenti non mancano episodi maggiormente legati alla contemporaneità (il funky di “Io non ridevo” e il post bop di “Fuga di notizie” composte dal chitarrista ospite Roberto Spadoni). Perché, ad arricchire la tavolozza sonora di un quartetto allargato ai fiati, non mancano interventi esterni: la cantante Lucia Filaci che omaggia Mina in “Brava”e la marimba di Dimitri Fabrizi in “Misty” in cui il leader, solitamente al contralto, si esibisce al sax soprano. A chiudere un disco che riavvicina tradizione e modernità una versione live di “My funny Valentine” in cui Cuculo si ritaglia un intervento solistico che denota notevole controllo dello strumento e voglia di urlare il proprio sentimento confermando le parole di plauso ricevute da Paolo Fresu e Stefano Di Battista nelle note di copertina del disco.
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