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Nice Jazz Festival Sessions: la magia del trio di Avishai Cohen tra tecnica, musicalità e interplay
Scritto da Adriano Ghirardo   
marted́ 22 ottobre 2019
NIZZA - Solamente quattro giorni dopo la serata al Theatre Nationale gli aficionados della Costa Azzurra si sono dati appuntamento al Conservatorio di Nizza per l'esibizione del trio del contrabbassista Avishai Cohen, inserita nel Nice Jazz Festival Sessions. Il teatro, traboccante di pubblico, ha dimostrato l'interesse e l'entusiasmo suscitato dal musicista israeliano che presentava il nuovo cd “Arvoles”. Al sassofonista Jean Baptiste Dobiecki (alias JB Moundele) spettava il compito di aprire le danze e scaldare il pubblico per l'arrivo della vedette della serata. Il progetto Afrotrane vede il leader accompagnato da Olivier Hutman al piano, la gloria locale Marc Peillon al contrabbasso e Tony Rabeson alla batteria. Come esplicitato dal titolo è una ricerca musicale che intende fondere il suono e la spiritualità coltraniana con le radici africane a cui tutta la musica nera deve pagare il giusto tributo. Quindi composizioni originali e del maestro di Hamlet si sono alternate in un programma piacevole nonostante la prima serata live dopo l'incisione del disco abbia scontato una scarsa coesione nel collettivo. Di tutt'altro spessore il concerto di un Cohen che, dopo alcune prove di routine, pare aver trovato nella nuova formazione gli stimoli per tornare a segnare la scena jazz contemporanea. Il pianista Elchin Shirinov, proveniente dall'Azerbaijan, e l'amico di infanzia Noam David alla batteria sono in grado di unire tecnica, musicalità e un interplay telepatico col leader. I brani presentati sono una summa del mondo espressivo di Cohen: dolci melodie che risentono della tradizione natìa e ritmiche dispari che, invece di spiazzare il pubblico, lo portano a vivere con trasporto emotivo gli sviluppi musicali. Al termine di un concerto intenso e coinvolgente Cohen si è ritagliato uno spazio solitario interpretando, per contrabbasso e voce, “Sometimes I feel like a motherless child”, classico del blues già inciso due anni fa nel cd “1970”. Poi, a gran voce, il gruppo è rientrato per chiudere una serata da ricordare. La musica buona si ascolta spesso sui palchi nizzardi, ma stavolta il trio di Avishai ce l'ha messa tutta per lasciare in noi un pochino della propria magia. E il 23 novembre, all'Opera, appuntamento con l'esibizione solitaria di Brad Mehldau. Sembra sempre estate con le jazz sessions del Nice Music Live.

(8 fotografie di Umberto Germinale della Phocus Agency alle pagine 121 e 122 della Galleria immagini)