Novara Jazz 2019: la 16a edizione è dedicata a Francia e Olanda. Dal 23 maggio al 9 giugno
Scritto da Marco Scolesi
giovedì 23 maggio 2019
NOVARA - La 16a edizione di Novara Jazz vedrà protagonisti due filoni musicali: il jazz francese e quello olandese. Con il sostegno di Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea - Novara Jazz 2019 ospita nella sua ricca programmazione una serie di concerti che vedono protagonisti alcuni dei più talentuosi musicisti jazz della scena francese. I concerti sono anche stati inseriti nel calendario de "La Francia in Scena", stagione artistica dell'Institut Francais Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia. Ma non solo: in collaborazione con Dutch Performing Arts, il programma che promuove le arti olandesi per diffondersi sui palchi internazionali, Novara Jazz 2019 ospita un focus musicale sulla musica jazz olandese. Il festival diretto da Corrado Beldì porta nei luoghi di carattere storico e artistico della città di Novara i musicisti jazz Sanne Huijbregts, Ben Van Gelder e Reinier Baas. Appuntamento quindi a Novara, dal 23 maggio fino al 9 giugno, per ascoltare non solo il panorama jazzistico italiano, ma per guardare oltre confine con i talenti della musica europea.
IL PRIMO WEEK-END
Il primo fine settimana prosegue nel solco del lungo calendario Taste of Jazz dell’inverno e della primavera. Il jazz sposa il cibo e il vino del territorio, in diversi luoghi della provincia, ma non solo, e immersi nella natura. Si parte dall’Opificio Cucina e Bottega giovedì 23 maggio alle ore 20.30 con il concerto del trio formato da Federico Rubert al contrabbasso, Lorenzo Blardone al piano e Nicola Tentorio alla batteria, con i loro brani originali e qualche sapore di standards jazz. La formula della serata è quella nota al pubblico degli appuntamenti Taste of Jazz all’Opificio: aperitivo o cena del menù Boccascena. Informazioni e prenotazioni al numero 0321 1640587. Venerdì 24 maggio Novara Jazz si sposta alla Cascina Bullona di Magenta (strada Valle 32) dove vedrà la luce, a seguito di un’intera settimana di residenza artistica, il concerto di Matteo Bortone Travelers + 1, progetto commissionato da Novara Jazz, a cura di Enrico Bettinello. La formazione: Antonin Tri Hoang (sax), Francesco Diodati (chitarra), Matteo Bortone (contrabbasso), Ariel Tessier (percussioni), Yannick Lestra (Rhodes, tastiere, effetti). Radicati a metà strada tra jazz avanguardistico e sonorità pop-rock, il repertorio dei Travelers si articola in un connubio tra forti melodie, spaccature free e passaggi cantautorali. La serata prevede a partire dalle ore 20 cena più concerto a un costo di 35 euro, solo concerto dalle ore 21 a 10 euro (intero) e 5 euro (ridotto). Per informazioni e prenotazioni alla Cascina Bullona al numero di telefono 02 97292091 e indirizzo di posta elettronica
Il concerto è una produzione originale Novara Jazz, in collaborazione con Sudtirol Jazz Festival Alto Adige.
IL SECONDO WEEK-END
Si inizia giovedì 30 maggio dalle 21.30 con un doppio imperdibile appuntamento nel cuore di Novara, nel cortile del Broletto. Apre la serata, grazie alla collaborazione con Young Jazz di Foligno, Giulio Corini Libero Motu: Giulio Corini (contrabbasso), Francesco Bigoni (sax tenore, clarinetto) e Nelide Bandello (batteria). Sempre giovedì 30 maggio alle 22.30 salgono sul palco del cortile del Broletto Elephank Project, live duo formato da Francesco Cilione (tromba e flicorno) e Marco Giva (tastiere) in attività dal 2015 con l’intenzione di proporre musiche originali strumentali. Venerdì 31 maggio alle 18.30 appuntamento a Trecate nella sede del Birrificio Artigianale Croce di Malto, con Luca Pissavini in solo e il suo progetto Mariella, suite per violone moderno. Venerdì 31 maggio alle 21.30 nel cortile del Broletto ancora un grande evento: Ill Considered con Idris Rahman (sax), Leon Brichard (basso), Emre Ramazanoglu (percussioni). Venerdì 31 maggio alle 22.30 Khalab con Tamar Collocutor e Tommaso Cappellato. Sabato 1 giugno alle 11 il buongiorno – al gusto di caffè e “biscottini di Novara”, serviti sul sagrato della Basilica di San Gaudenzio - è affidato a Francesco Bigoni solo. Appuntamento in collaborazione con Itof, Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio, Caffè Vergnano. Sabato 1 giugno alle 13 nel cortile di Casa Bossi Italian String Trio (Eloisa Manera al violino, Maurizio Brunod alla chitarra, Luca Pissavini al contrabbasso). Sabato 1 giugno alle 19 appuntamento nei Giardini della Canonica del Duomo con OlmO: Davide Merlino (vibrafono, harmonium), Elia Anelli (chitarra elettrica), Roberta Brighi (basso elettrico), Andrea Cocco (batteria, glockenspiel). Sabato 1 giugno alle 21.30 si torna nel cortile del Broletto con Animanz & Juanita Euka: Max Rodriguez alla chitarra e alla voce, Marc Goymour alle tastiere e alla voce, Jash Bashal basso, Juanita Euka alla voce, Lya Guerrero alla batteria. E ogni sabato sera che si rispetti a Novara Jazz termina con un deejay e tanti giovanissimi studenti dell’Università del Piemonte Orientale mossi da un solo obiettivo comune: far divertire. Sabato 1 giugno alle 23 dj set a cura dei deejay dell’Upo con Alessandro Iurzola e Marco Iurzola. Domenica 2 giugno alle 13 la giornata inizia in uno dei luoghi più magici della città la Sala del Compasso, utilizzata da Alessandro Antonelli per disegnare le linee vertiginose della Cupola di mattoni più alta al mondo. Qui si esibirà Sanne Huijbregts solo. Appuntamento in collaborazione con Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio. Domenica 2 giugno alle 18 nel Cortile del Broletto va in scena l’energia di Erios Junior Jazz Orchestra più Michael Steinman.
IL TERZO WEEK-END
Si inizia giovedì 6 giugno alle 21.30 nel cortile del Broletto con il concerto di Marco Remondini con la Banda Filarmonica Di Oleggio. La Banda Filarmonica di Oleggio torna protagonista di Novara Jazz, dopo il grande successo del concerto del 2017, diretto dal pianista polacco Marcin Masecki e del 2018 con Gianluigi Trovesi e Rudi Migliardi. L’idea di questo progetto è quella di trattare la musica come forma d’aggregazione, di condivisione e coinvolgimento emotivo e di sano divertimento da parte sia dell’esecutore che dell’ascoltatore. Sempre giovedì 6 giugno alle 22.30 sale sul palco del cortile del Broletto Roberta Brighi L.W. Sextet, giovane gruppo di talentuosi musicisti novaresi vincitori della terza edizione del Premio Consorzio Gorgonzola Taste of Jazz (2018), premio indetto da Novara Jazz. Venerdì 7 giugno alle 19 nel cortile del Castello Visconteo Sforzesco di Novara si esibiscono Actuel Remix: Guy Villerd (sassofono tenore, laptop) e Xavier Garcia (campionatore, arrangiamenti, laptop). Venerdì 7 giugno alle 21.30 si torna nel cortile del Broletto con un doppio appuntamento. Si parte con Workshop de Lyon, Trio Impro e L'Effet Vapeur. Tre momenti musicali, uno dopo l’altro in un susseguirsi all’insegna dell’esplorazione del ritmo francese dell'Association à la Recherche d'un Folklore Imaginaire. Venerdì 7 giugno alle 22.30 si prosegue con Simone Graziano "Frontal": Dan Kinzelman (sax), Reiner Baas (chitarra), Simone Graziano (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Stefano Tamborrino (batteria). Sabato 8 giugno alle 11 si parte alla Basilica di San Gaudenzio con il sassofonista Ben Van Gelder. Appuntamento in collaborazione con Itof, Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio, Caffè Vergnano. Sabato 8 giugno alle 12.30 in apertura del concerto a Palazzo Natta Roberto Masotti presenta "Jazz Area" (Seipersei, 2019). "Jazz Area" è la lente attraverso la quale Roberto Masotti ci parla della sua lunga storia con il jazz. Sabato 8 giugno alle 13 è Taste of Jazz nel cortile di Palazzo Natta con Jeuselou du Dimanche: Clément Gibert (sax, clarinetto), Christian Rollet (percussioni), Félix Gibert (sousaphone, tuba) e Guillaume Grenard (tromba). Sabato 8 giugno alle 18.30 in apertura del concerto al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, Stefano Zenni presenta "Louis Armstrong Satchmo: oltre il mito del jazz" (Stampa Alternativa, 2018): attraverso la parabola esemplare di una vita che nasce dalla miseria di New Orleans e culmina nella fama universale, Satchmo ha lasciato un’immensa eredità musicale. Sabato 8 giugno alle 19 appuntamento nel cortile del Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi che ospiterà il chitarrista Reinier Baas e il sassofonista Ben Van Gelder. Sabato 8 giugno alle 21.30 sul palco nel cortile del Broletto serata ad alto tasso di energia con La Marmite Infernale: una delle orchestre più disordinate dell’attuale scena jazz. L’orchestra è formata da Clément Gibert (sax, clarinetto), Félix Gibert (tuba, sousaphone), Guillaume Grenard (tromba), Jean Paul Autin (sax, clarinetto basso), Jean Bolcato (basso), Christophe Gauvert (basso), Guy Villerd (sax), Xavier Garcia (campionatore, arrangiamenti, laptop), Christian Rollet (percussioni), Michel Boiton (percussioni), Jean Marc François (oggetti), Alfred Spirli (oggetti, percussioni), Marie Nachury (voce) e Thierry Cousin (sound engineer). Sabato 8 giugno alle 22 in piazza della Repubblica una serata all’insegna della musica, ma senza fili e senza rumore. Torna a Novara Jazz il Silent Party, brand italiano della Silent Disco, la discoteca all’aperto, dove si balla con l’ausilio delle cuffie. Domenica 9 giugno si apre alle 13 tra i quadri e le opere esposte nella Galleria d’Arte Moderna Giannoni con il concerto di Barre Phillips "Solo". Il concerto sarà suggellato dall’assegnazione della Chiave d’Oro di Novara Jazz, il riconoscimento del festival novarese alla carriera di questo grande artista. Quest'anno Novara Jazz invita Barre Phillips nella serie di concerti "Narrazioni al contrabbasso", che presenta in solo i maggiori contrabbassisti del nostro tempo. Domenica 9 giugno alle 18 nel cortile del Broletto si conclude questo lungo week-end di festival con il concerto della Dedalo Swing Band con Claudio "Wally" Allifranchini.