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Recensendo [cd]: "Levanter" di Eric Vloeimans
Scritto da Adriano Ghirardo   
venerd́ 14 settembre 2018
Eric Vloeimans, cinquantacinquenne trombettista olandese, fa parte di quella numerosa schiera di musicisti che tenta una combinazione fra le armonie jazz e la musica etnica. Ma il suo percorso è stato ricco ed articolato: studi classici che ne hanno affinato la tecnica e la ricerca del suono seguiti da un periodo di approfondimento dell’idioma jazz studiando con Donald Byrd e collaborando con orchestre e musicisti statunitensi. Non si tratta, dunque, di un musicista improvvisato che tenta di salire sul carro vincente ma di un artista che sente la sincera necessità di esplorare territori diversi. Per questa avventura si avvale della collaborazione del clarinettista siriano Kinan Azmeh e del conterraneo Jeroen Van Vliet al pianoforte. Il titolo, che omaggia il vento dell’est, è già una dichiarazione di intenti di una musica descrittiva che, soprattutto grazie alle sonorità di Azmeh, assume cadenze mediorientali che a tratti ricordano la musica klezmer. Il tono prevalente è quello rilassato della ambient music con venature malinconiche ma pare di cogliere una ricerca che va oltre l’esotismo di facciata. Attendiamo con curiosità prove in cui Vloeimans si avvicini maggiormente all’universo jazz in modo di poter valutare, al di là del suono, le sue doti di improvvisatore.