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Recensendo [cd]: "Magip" di Gb Project
Scritto da Adriano Ghirardo   
lunedì 16 aprile 2018
Alle spalle della decina di jazzisti conosciuti anche al di fuori della ristretta cerchia di appassionati opera, spesso senza la soddisfazione dei riflettori, una scena di musicisti preparati e interessanti. E' questo il caso del Gb Project guidato dal pianista Gilberto Mazzotti e completato da Alessandro Scala (sassofoni), Piero
Simoncini (contrabbasso) e Michele Iaia (batteria). Nelle otto composizioni originali di questo riuscito lavoro Mazzotti comprende le varie influenze del jazz contemporaneo. Si va dalla ricerca melodica dell'iniziale “Bells in dancing” ai moods cangianti di “In up”, dai tempi dispari e la libera improvvisazione di “Quintino” passando per il funky del brano eponimo cercando, in generale, una atmosfera danzante e piacevolmente “leggera”. Ad arricchire la tavolozza sonora l'ospite Simone Zanchini all'accordion che conferma il suo talento versatile a metà strada fra tradizione (popolare ed eurocolta) e modernità. Ma, al di là dei ritmi e delle strutture musicali, si percepisce la volontà di comunicare emozioni all'ascoltatore attraverso un lavoro sull'armonia umana ancor prima che musicale. Caratteristica che manca in certo jazz odierno più votato alla tecnica e alla complessità che alla soddisfazione nell'ascolto. Ed in questo l'influenza del maestro buddista Daisaku Ikeda, citato esplicitamente nelle note di copertina dallo stesso Mazzotti, ha sicuramente il suo peso.