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Recensendo [cd]: "New spring-Live at the Village Vanguard" di Enrico Pieranunzi
Scritto da Adriano Ghirardo   
venerd́ 22 dicembre 2017
Mettere insieme degli ottimi strumentisti non significa, automaticamente, creare musica interessante. La capacità dei grandi, però, è quella di creare un rapporto di empatia con i colleghi in maniera da comunicare questa magia all'ascoltatore. Enrico Pieranunzi è dotato di questo dono. Per la sua seconda esibizione al mitico locale newyorkese ha contattato il sassofonista Donny Mc Caslin (già presente nel cd “Proximity” del 2013) e una regale sezione ritmica formata da Scott Colley e Clarence Penn. Sette brani, vecchi e nuovi, in cui il proverbiale lirismo del pianista romano e il torrenziale fraseggio di Mc Caslin, apparentemente così lontani stilisticamente, sanno creare una mistura di grande impatto armonico e ritmico. Pieranunzi, a tratti più vicino a Tyner e Hancock che al mentore Evans, guida e spinge il gruppo in territori differenti dal jazz mediterraneo esplorato negli ultimi anni. Ad esclusione del classico “I hear a rhapsody”, affrontato con
originalità, i brani portano tutti la firma di un Pieranunzi evidentemente a proprio agio nella collaborazione con alcuni dei migliori musicisti della scena “modern mainstream” americana. In fondo se l'esigente Lorraine Gordon, storico gestore del Village Vanguard, lo ha invitato nuovamente a calcare un palco così prestigioso significa che, nonostante il suo carattere schivo e modesto, la sua storia pianistica e compositiva ha conquistato anche il cuore degli appassionati d'oltreoceano.