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Recensendo [cd]: "I suoni del male" di Emanuele Sartoris e Marco Bellafiore
Scritto da Adriano Ghirardo   
mercoledì 13 dicembre 2017
La cultura e l'arte vengono sempre più escluse dai mezzi di comunicazione di massa. L'unica isola felice all'interno della programmazione della televisione pubblica è rappresentata da Rai 5. E' stato seguendo la trasmissione “Nessun dorma”, condotta da Massimo Bernardini, che ho avuto l'occasione di scoprire due nuovi talenti formatisi al Conservatorio di Torino: il pianista Emanuele Sartoris e il contrabbassista Marco Bellafiore. L'etichetta Dodicilune pubblica oggi l'incontro tra questi giovani protagonisti della scena jazz italiana che dimostrano un notevole interplay e una personalità da artisti affermati. Il disco, come si evince facilmente dal titolo, è dedicato ai “Fiori del male” di Charles Baudelaire ed è costituito da otto composizioni originali che riprendono i titoli delle poesie dell'artista maledetto francese. L'atmosfera musicale è prevalentemente pacata, mediterranea, anche se non mancano improvvise aperture swing che denotano il gusto tradizionale dei due musicisti lontani da certo jazz contemporaneo che pare quasi vergognarsi delle proprie origini afro-americane miscelandole con il tocco classico dei loro studi accademici. Sartoris si distacca dallo stile del suo primo maestro Dado Moroni per avventurarsi in un universo melodico più vicino a quello di Enrico Pieranunzi e, in genere, al pianismo post evansiano. Sarà il tempo a dirci se il sicuro talento dei due si svilupperà fino a regalarci due veri protagonisti della scena nazionale.