Recensendo [cd]: "Got the keys to the kingdom-Live at the Village Vanguard" di Chris Potter |
Scritto da Adriano Ghirardo
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lunedì 08 gennaio 2024 |
Prendi un quartetto all stars formato da Chris Potter, Craig Taborn, Scott Colley e Marcus Gilmore, immergilo nella magica atmosfera di un locale che ha fatto la storia del jazz ed il risultato è assicurato. Infatti Potter, alla terza incisione live al Vanguard, si muove con la consueta perizia tecnica e foga interpretativa infiammando il pubblico presente col supporto di un trio che definire sezione ritmica sarebbe riduttivo. Il repertorio scelto dal leader è quanto di più eterogeneo si possa immaginare: si parte con lo standard del blues classico “You gotta move” arrangiato in maniera personale e moderna, si passa per la struggente “Blood count” di Billy Strayhorn e il bop parkeriano della poco battuta “Klacktoveedsedstene” per finire col gospel che, oltre a dare il titolo al cd, rende l'idea di quanto Potter e il suo gruppo abbiano in mano le chiavi di questa musica onnicomprensiva che è il jazz. E infatti le altre due tracce che compongono questo riuscito viaggio nella modernità (“Nozani na” e “Olha aria”) arrivano da un universo musicale apparentemente lontano dall'estetica del quartetto ma, grazie alla forte personalità del combo, vengono trasformate in un veicolo per ispirate improvvisazioni. A dimostrazione che, prima di essere jazz, blues o funk, è musica potteriana.
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