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Recensioni
Recensendo [cd]: "Don't forget you are an animal" di Sebastien Texier
Scritto da Adriano Ghirardo   
giovedì 22 luglio 2010
Il quarantenne Sebastien Texier, dopo aver collaborato col capostipite Henri Texier in numerosi progetti quali il sestetto Strada e l’Azur Quartet, guida un rutilante trio composto da Claude Tchamitchian al contrabbasso e Sean Carpio alla batteria in questo secondo cd da solista. Alternandosi tra clarinetti e sax soprano il giovane Texier dimostra di avere assimilato la lezione di Louis Sclavis da cui pare avere ereditato la tecnica sopraffina senza gli eccessi un po’ cerebrali presenti nello stile del più noto musicista francese. Il disco esplora molte delle atmosfere presenti nella scena del jazz contemporaneo: si va da improvvisazioni libere di derivazione colemaniana a brani in cui il lirismo ha il sopravvento, da musiche descrittive che ricordano alcuni progetti del padre sino a brani più classicamente jazz. Tra le dieci tracce che compongono questo cd sono da segnalare, in particolare, “Lilian’s tears” che apre con dolcezza l’album ed il brano-omaggio “Redman”. In tre brani il contrabbasso di Henri Texier si unisce al trio arricchendone la struttura e segnando quasi un passaggio del testimone tra due diverse generazioni del jazz contemporaneo. Sembra di poter affermare con una certa tranquillità che il futuro della musica improvvisata francese sia in buone mani anche grazie alle evoluzioni solistiche di questo trio.
 
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