“Ligurian mood” è il disco della maturità della Red Cat Jazz Band. Dopo venti anni di attività la formazione guidata dall’instancabile chef d’orchestra Freddy Colt ha ormai sviluppato una propria voce personale in grado di assimilare le diverse personalità presenti ed i loro percorsi musicali. In questa incisione vengono rilette pagine di varia provenienza spazio-temporale aventi come minimo comune denominatore il legame con la nostra terra: siano essi gli autori (Otto, Barzizza sino ad arrivare a Demo Bruzzone e Dodo Goya) o gli arrangiatori che si alternano alle pagine scritte dal band leader l’omaggio alle radici musicali e familiari (come evidenziato dalla foto di copertina che ritrae il prozio musicista Vittorio “Mandy” Semiglia ed un bello scorcio della Sanremo anni 50) è dichiarato. Ciò che rende piacevole l’ascolto, oltre all’indubbia perizia degli strumentisti a cui si aggiungono ospiti del calibro di Carlo Aonzo al mandolino, Marco Moro al flauto e Francesco Giorgi al violino, è la varietà di situazioni musicali. Si va, infatti, dalle scanzonate “Ba ba baciami piccina” e “Ripassando la lezione” al bell’arrangiamento della struggente “Nebbia”, passando per ritmi latini (tra cui è da segnalare l’omaggio al compianto percussionista Naco Bonaccorso composto da Dodo Goya), a cui si aggiungono shuffle blues e addirittura la boppistica “Fuoribordo”, composta ed arrangiata dal maestro genovese Francesco Ferrari. Se si escludono alcune tracce strumentali trampolino di lancio per le improvvisazioni di fiati e ritmi ed il recitato futurista del leader in “New York cocktail”, la voce di Andy Arnaldi è protagonista assoluta di questo riuscito disco. Chissà che tra altri venti anni non saremo qui a celebrare un’altra stella dello swing ligure.