Sulla scena contemporanea sono moltissimi i musicisti in grado di rivisitare la tradizione jazz aggiungendole un pizzico di modernità. In questo caso la differenza la fanno la sensibilità e la capacità di uscire dai classici schemi hard bop imperanti: è questa la caratteristica del sassofonista Michael Campagna che, in un’epoca di virtuosi poco comunicativi, affida ad un suono caldo e personale ed al buon gusto solistico e compositivo le chiavi della sua affermazione. Nel nuovo cd "Moments", registrato a New York per l’etichetta olandese Challenge, collabora con Michael Rodriguez alla tromba, Robert Rodriguez al piano, Hans Glawischnig al contrabbasso ed Eric Doob alla batteria a cui si aggiunge in alcune tracce l’arpa di Brandee Younger. Nei nove brani che compongono questo riuscito cd si ascoltano influenze varie sempre filtrate dalla sensibilità del leader: dagli omaggi più o meno dichiarati a John Coltrane ("Dear John" e "Midnight whistle") a ritmiche latine ("Bridges" e "Songs for Monica") oltre a suadenti ballad che mettono in mostra il lirismo del gruppo. I solisti si dividono in maniera equa gli spazi solistici fermandosi sempre un attimo prima di trasformare l’improvvisazione in un pezzo di bravura fine a sé stesso. Non è un caso che il leader abbia collaborato con artisti del calibro di Charlie Haden, Maria Schneider, Dave Liebman, George Garzone ed altri e che abbia scelto dei compagni d’avventura di tutto rispetto in questa incisione che dovrebbe fare da spartiacque in una carriera che si prospetta radiosa.