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martedì 14 maggio 2024
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Recensioni
Recensendo [cd]: "The sky will still be there tomorrow" di Charles Lloyd
Scritto da Adriano Ghirardo   
lunedì 13 maggio 2024
Mai come oggi la scena jazz è stata in grado di produrre schiere di musicisti preparati e in grado di esprimersi nei vari stili che hanno caratterizzato un secolo di innovazione afroamericana. Ma per trovare la poesia e il sentimento servono i grandi maestri e l'ottantaseienne sassofonista di Memphis è ormai uno dei pochi lucidamente in attività. Il suono inconfondibile di sax e flauto, quel mix tra modalismo, ballads ed un pizzico di free jazz è il tratto caratteristico di ogni sua incisione insieme alla saggezza che lo ha trasformato in una sorta di santone del jazz. Per festeggiare il suo compleanno (15 marzo 1938) l'etichetta Blue Note gli (e ci) regala un doppio cd in cui si mescolano nuove e vecchie composizioni interpretate coi fidi Jason Moran al pianoforte, Larry Grenadier al contrabbasso e Brian Blade alla batteria. Basta scorrere i titoli delle tracce per cogliere omaggi alla storia musicale del Novecento (“Monk's dance”, “Booker's garden” e “The ghost of Lady Day”) e riferimenti alla sua visione zen del mondo (“Beyond darkness” e il brano eponimo) che testimoniano un atteggiamento di mistica accettazione dei cicli della vita. Un viaggio di novanta minuti in quindici tappe lontano dallo stress quotidiano. Intanto domani il cielo sarà sempre lì.
 
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