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Rassegne
Torino: il festival Jazz is Dead alla 7a edizione. Dal 6 aprile al 7 giugno. Anterprima John Zorn
Scritto da Marco Scolesi   
venerdì 05 aprile 2024
TORINO - Il festival "Jazz is Dead" nasce da una riflessione sulla vita e sull'evoluzione del genere jazz. Il festival musicale dedicato alle sonorità sperimentali e d'avanguardia è diventato un punto di riferimento della scena alternativa nazionale e internazionale. Nella primavera 2024 raggiunge la sua 7a edizione e si svolgerà a partire dal 6 aprile fino al 7 giugno a Torino (con anteprime e un epilogo). Come ogni edizione, anche quest'anno ci sarà un concept a fare da guida alla realizzazione del festival, quello di quest’anno sarà il numero "Sette", il numero della perfezione e delle edizione della rassegna. Dal 24 al 26 maggio si esibiranno la maggior parte degli artisti in programma. "Jazz is Dead" festival è un evento di Arci Torino, realizzato in collaborazione con Magazzino sul Po e con la direzione artistica di TUM Torino.

ANTEPRIME

Anteprima con Suzanne Ciani sabato 6 aprile al Cinema Massimo e lunedì 8 aprile all'Auditorium San Fedele Milano (collaborazione con Inner Spaces). La serata prevede due distinti momenti: una sonorizzazione di materiale video proveniente dall'archivio del Museo e a seguire il live dell'artista con telecamere che riprenderanno e proietteranno sul grande schermo il lavoro delle mani dell'artista sul suo Buchla, lo strumento elettronico iconico che caratterizza la proposta artistica di Ciani, frutto del genio dei sintetizzatori Donald (Don) Buchla.
Anteprima con John Zorn New Masada domenica 28 aprile all'Auditorium Agnelli. John Zorn è una leggenda vivente: dal free jazz militante al noise radicale fino alla riscoperta delle radici klezmer, arriva a Torino con la sua formazione più recente, che riprende l’imponente percorso del Masada Quartet con cui Zorn ci ha letteralmente conquistato negli anni ’90. In collaborazione con il Torino Jazz Festival.

EPILOGO

Epilogo con Gianluca Petrella venerdì 7 giugno al Museo dell'Astronomia e dello Spazio in collaborazione con INFINI.TO Planetario di Torino.

PROGRAMMA

Sui palchi del Bunker (esterno, area esperienziale e club).
William Basinski venerdì 24 maggio. Musicista e compositore di formazione classica che lavora come sperimentatore da oltre 30 anni negli Stati Uniti. Utilizzando tecnologie e loop di nastri analogici, i suoi paesaggi sonori inquietanti e malinconici esplorano la natura temporale della vita e risuonano con i riverberi della memoria e il mistero del tempo. Moritz Von Oswald venerdì 24 maggio. Un artista unico, uno dei pilastri portanti dell'elettronica da più di 30 anni porterà a Torino "Silencio" la sua ultima produzione. Sempre il 24 maggio Massimo Silverio, Marta Salogni e Valentina Magaletti, Cobra, Lena Willikens, 3Phaz, Skip.
Cindy Pooch sabato 25 maggio. Artista nata in Francia e cresciuta in Camerun, con una voce ammagliante e profonda, con un connubio perfetto tra tradizione e sperimentazione, farà ascoltare il suo ultimo disco. Dj Storm sabato 25 maggio. Il nome più influente della drum'n'bass mondiale che ha fondato la label Metalheadz nel 1994 insieme a Goldie e Kemistry. A lei l’onore di chiudere il sabato sera. Sempre il 25 maggio I Hate My Village, Le Cri du Caire, Dave Okumu e The 7 Generations, Aunty Rayzor, Dj Haram, Optimo.
Orchestra Pietra Tonale domenica 26 maggio. Per il terzo anno consecutivo l'orchestra di improvvisazione più rumorosa del pianeta torna al festival. Rob Mazurek e Gabriele Mitelli domenica 26 maggio. Un duo stellare quello degli Star Splitter formato da Rob Mazurek e Gabriele Mitelli, fiati, drum machine, synth, strumenti autoprodotti. Rob Mazurek, pilastro portante della tradizione jazzistica di Chicago spazia tra improvvisazione e rumore, ritmi di altri mondi e sonorità sperimentali, Gabriele Mitelli si è sua volta imposto nella scena internazionale come uno dei più interessanti musicisti e compositori contemporanei. Il jazz che ci piace, per la prima volta a Torino. In collaborazione con il Torino Jazz Festival. Ruins Zu e Nu Jazz domenica 26 maggio. Ritorno sui palchi degli Zu che per l’occasione firmano la collaborazione con i Ruins di Tatsuya Yoshida, per il progetto Ruins Zu asse Tokyo-Roma per abbattere ogni confine di genere e stile e portare la musica verso i limiti. Seguiranno Nu Jazz, il supergruppo più trasgressivo e misterioso di New York. Sempre il 26 maggio Daniela Pes, Godflesh.

NOVITA' 2024

La 7a edizione porta con sé una novità. Per consentire la creazione di due palchi e una fruizione migliore di tutti i contenuti, dopo sei anni di gratuità, l’ingresso ai tre giorni del festival richiede un contributo di 10 euro a giornata. "Jazz Is Dead" resta inclusivo e attraversabile e perciò sperimenta una formula senza precedenti: chi ritenesse di non poter sostenere la spesa intera, potrà prenotare un posto agevolato al costo popolare di 5 euro. I biglietti per assistere alle anteprime e all’epilogo del festival sono reperibili sugli appositi circuiti dei luoghi ospitanti.

WORKSHOP

Workshop gratuito di scrittura musicale con Luca Cavina venerdì 24 maggio al Bunker. In collaborazione con Okum.

Informazioni e biglietteria Jazzisdeadfestival.it.
 
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