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Se n'è andato Adriano Mazzoletti, per oltre mezzo secolo memoria storica del jazz italiano
Scritto da Marco Scolesi   
domenica 18 giugno 2023
"Durante un concerto di Umbria Jazz Winter ad Orvieto (Danilo Rea con Flavio Boltro) ho avuto l'onore e il privilegio di sedere vicino al grande Adriano Mazzoletti, giornalista, storico e saggista che per noi che scriviamo di jazz è sempre stato un punto di riferimento, insieme a Franco Fayenz, Arrigo Polillo e Pino Candini. Un nome, una garanzia". Così scrivevo nel febbraio 2012 sul Mellophonium.it. Parole che confermo a 11 anni di distanza, momenti che mi tornano alla mente oggi che Mazzoletti se n'è andato. Avrebbe compiuto 88 anni domani, 19 giugno. Adriano Mazzoletti infatti era nato a Genova il 19 giugno 1935. E' stato anche conduttore radiofonico e produttore discografico. E' considerato uno dei padri della diffusione della musica jazz in Italia. Per oltre mezzo secolo ha praticamente rappresentato la memoria storica del jazz italiano. Il suo "Il Jazz in Italia", in due volumi, pubblicato da EDT, è ancora oggi il lavoro più completo sui complessi e i musicisti jazz nel nostro paese.

GLI INIZI IN RAI

Mazzoletti viene assunto come conduttore alla Rai nel 1957, per condurre il programma "L'angolo del jazz". Il jazz è infatti la sua passione, nonché il suo oggetto di studio: nel corso degli anni riesce a recuperare moltissime incisioni di jazz italiano degli anni '10, '20 e '30, costruendo un vero e proprio archivio sonoro che gli consente di pubblicare, qualche anno dopo, "Quarant'anni di jazz in Italia", il primo di una serie di volumi di storia del jazz italiano, che vince nello stesso anno il Premio della Critica Discografica.

GLI ANNI '60, '70 E '80

Nel 1960 è tra gli autori del "Dizionario del jazz", di cui cura in particolare l'appendice discografica. Conduce poi negli anni '60 altri programmi radiofonici, tra cui "Rotocalco musicale", "Disc Jockey" e "Jazz concerto". In seguito è l'ideatore di "Svegliati e canta", programma mattutino in diretta con presentazione di cantanti di musica leggera. Negli anni '70 è stato l'autore di "Adesso musica", programma televisivo del venerdì sera condotto dal 1972 al 1976 da Vanna Brosio e Nino Fuscagni. Negli anni '80 come funzionario di Radio 1 della Rai ha curato diversi programmi di jazz. Tra questi il più importante è senza dubbio "Professione Jazz", originali radiofonici sulla vita dei grandi del jazz come Mezz Mezzrow, Bix Beiderbecke, Benny Goodmann, Louis Armstrong, Jelly Roll Morton. Per trent'anni ha fatto parte della direzione dell'Uer (Unione Europea di Radiodiffusione), come vice presidente e poi presidente del Dipartimento Jazz e Musica Leggera. Nel 1982 è stato il direttore editoriale della Grande Enciclopedia del Jazz pubblicata dalla Armando Curcio Editore, con cui ha avuto l'occasione di ristampare nei 33 giri allegati ai fascicoli molte esecuzioni introvabili.

FANO JAZZ BY THE SEA E LA RIVIERA JAZZ RECORDS

Nel 1993 e 1994 si occupò della direzione artistica del festival Fano Jazz by the Sea. Ha pubblicato vari volumi monografici sul jazz, tra cui uno dei più importanti è "Eddie Lang-Stringin' The Blues", che ha fatto conoscere in Italia il chitarrista italo-americano contribuendo alla nascita dell'Eddie Lang Jazz Festival. Ha collaborato inoltre con la casa editrice EDT di Torino per varie pubblicazioni. A partire dalla fine degli anni '90 ha creato, coadiuvato dalla moglie Anna Maria Pivato, la Riviera Jazz Records, che ristampa in digitale artisti degli albori del jazz italiano, pubblicando quindi in cd musicisti come Michele Ortuso, Gorni Kramer, Pippo Starnazza e Tullio Mobiglia. Nel 2008 ha pubblicato il volume "Lelio Luttazzi-Il giovanotto matto", allegato all'omonimo dvd curato da Pupi Avati e dedicato al noto musicista triestino, che aveva anche sostituito in un paio di occasioni nella conduzione della Hit Parade radiofonica. Del 2011 è "L'Italia del jazz", Mastruzzi Editore, un bellissimo libro fotografico.

Adriano Mazzoletti era un amico del Mellophonium e del Centro Studi Musicali Stan Kenton.
 
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