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Nizza: a Cedac de Cimiez il live di Jeff "Tain" Watts. La potenza della tradizione
Scritto da Adriano Ghirardo   
sabato 26 marzo 2011
NIZZA - Giovedì 24 marzo nella Salle Grappelli del Cedac de Cimiez di Nizza si è tenuto il concerto del quartetto del batterista Jeff "Tain" Watts completato dai sassofoni di Marcus Strickland, dal pianoforte di Antonio Faraò e dal contrabbasso di Chris Minh Doky. Come spesso capita nelle formazioni guidate da batteristi la cifra stilistica predominante è stata quella ritmica. Infatti, partendo da un impianto derivante dal mainstream, il quartetto ha eseguito composizioni del leader in cui si alternavano spesso sezioni in 5/4 e 7/4 a momenti metricamente più tradizionali in cui, però, le possenti poliritmie di Watts rendevano il risultato finale comunque stimolante e mai scontato. Il concerto è iniziato con l’ormai classica “The impaler” già da una decina di anni nel repertorio di Watts ed ancor prima in quello del compianto Michael Brecker ed è terminato con la dedica al padre di “The return of the jitney man” già incisa nell’ottimo “Watts” in compagnia di Terence Blanchard e Branford Marsalis. La classica esuberanza caratteristica delle esibizioni del quartetto si è alternata ad alcune ballad come quella dedicata ad un amico vittima del fenomeno delle gang di strada mostrando una versatilità compositiva notevole e fugando il rischio di un concerto eccessivamente carico dal punto di vista ritmico. Supportati dal sempre notevole Chris Minh Doky in grado di ritagliarsi un’ottima intro solitaria i due solisti hanno esplorato in profondità le tessiture armoniche dei brani regalando più di un brivido ad un pubblico caloroso ed attento. L’ottimo Faraò, pur essendo stilisticamente più lontano dall’universo nero e soffrendo nella prima parte di problemi tecnici dovuti ad una cattiva qualità fonica, ha saputo via via prendere in mano le redini armoniche sino a chiudere da protagonista assoluto negli ultimi brani confermando i risultati di una carriera che lo vede impegnato con ottimi musicisti statunitensi.

(12 fotografie di Umberto Germinale alle pagine 51 e 52 della Galleria immagini)
 
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