| Home | Cerca | Galleria Immagini | The Mellophonium Bookshop |
martedì 22 ottobre 2024
Direttore: Romano Lupi
Responsabile online: Marco Scolesi
| News | Articoli | Rassegne | Recensioni | Interviste |
Milano: la 9a edizione di JazzMi dal 17 ottobre al 13 novembre con Bill Frisell e Pat Metheny
Scritto da Marco Scolesi   
giovedì 17 ottobre 2024
MILANO - Giunto alla sua 9a edizione, dal 17 ottobre al 13 novembre, JazzMi continua a tenere alta la bandiera del jazz a Milano con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. Un cartellone costellato da giganti del jazz tradizionale, avanguardisti d’eccellenza e tante chicche imperdibili. Una rassegna che, quest’anno più che mai, riconferma il suo ruolo di spicco nel panorama dei festival europei per estensione e varietà. Quattro settimane di concerti nei teatri, nei club e negli spazi alternativi di Milano, film, eventi speciali, incontri con gli artisti e molto altro. Dai due poli principali Triennale Milano e Blue Note Milano, la programmazione di JazzMi infatti si diramerà per tutto il perimetro milanese.

IL PROGRAMMA

Anche quest’anno, il jazz, animerà la notte di Halloween di Triennale Milano attraverso la battle simbolica in cui i ritmi hip hop e rap di Willie Peyote si confronteranno con il virtuosismo al pianoforte di Francesco Cavestri. A seguire il ritorno di Ilhan Ersahin’s Istanbul Sessions con la loro miscela di musica dance e jazz free-form. Non mancheranno i live in cui grandi nomi della scena jazz saranno accompagnati da musicisti d’eccezione: improvvisazione e tradizione saranno portate in scena dal camaleontico contrappunto collettivo di Bill Frisell mentre Murubutu insieme alla Moon Jazz Band riproporrà una rivisitazione in chiave jazz del suo repertorio. Accompagnati da due virtuosi del jazz, la maestria di Dave Weckl e Tom Kennedy converge in un’epica narrazione musicale tra blues, jazz-fusion. Creazioni estemporanee quelle dei Crosscurrents, un trio inedito capitanato dallo storico bassista Dave Holland, l’iconico sassofonista Chris Potter e il rinomato maestro di tablas Zakir Hussain.
Quasi in antitesi con il sound fusion degli Snarky Puppy, Michael League e Bill Laurance si preparano a trasportare il pubblico in un luogo immaginario intriso di bellezza, pace ed energia con il loro primo progetto in duo. Intrepida e visionaria, Moor Mother si fa portavoce di sonorità che celebrano la cultura afroamericana in ogni suo aspetto. Un percorso sonoro che parte dal blues, attraversando il jazz delle origini e culminando nella pura improvvisazione, prenderà forma con un trio d’eccezione formato dall’iconico pianista Franco D’Andrea, dal prestigioso batterista Roberto Gatto e dal giovane contrabbassista Gabriele Evangelista. Torna a JazzMi Danilo Rea, con un progetto che rende omaggio ai compositori italiani che hanno reso famoso il melodramma nel mondo. Il palco di Triennale Milano sarà anche il luogo in cui i finalisti del contest Jazzdesignjazz, dedicato a giovani jazzisti under 40, potranno esibirsi insieme al maestro Enrico Intra, allo storico batterista Tullio De Piscopo e al trombettista e compositore Enrico Rava e la Civica Jazz Band. 
Il Blue Note Milano apre le sue porte alla trombettista e cantante Andrea Motis, per l’occasione affiancata da una formazione in trio e all’accurata tecnica percussiva del più importante batterista jazz-fusion, Billy Cobham in compagnia della Time Machine Band. Appuntamento speciale quello con la stella indiscussa del trombone funk Fred Wesley che, insieme ai The New JBs, celebrerà i 50 anni dalla nascita della leggendaria formazione che ha affiancato James Brown per gran parte della sua carriera. Un’esplosione di swing con  uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, la pianista e vocalist Francesca Tandoi e una serata in cui soul, rock’n’n roll, blues e gospel si affermano nella voce roca e piena di sentimento di Bette Smith. L’energia scoppiettante della bassista Ida Nielsen riempirà il jazz club milanese tra suoni groove e funk accuratamente riproposti insieme alla sua band The Funkbots.
Torna a JazzMi Christian Mc Bride che, in compagnia di un trio d’eccezione, dedica il suo progetto a Ray Brown, storico contrabbassista jazz statunitense. Atmosfere emozionanti e incisive con la ricercata miscela jazz-fusion, progressive rock ed elettronica dei Sungazer. Pioniere a livello planetario della fusion, il pluripremiato di Grammy Jeff Lorber regalerà una serata estremamente visionaria. Dopo aver collezionato collaborazioni con i più grandi jazzisti, Joe Lovano porterà in scena, con il suo Trio Tapestry, la quintessenza del musicista contemporaneo; una buona dose di innovazione sarà portata in scena anche dall’eclettico Mike Stern e la sua band. Grande festa per i 50 anni degli Spyro Gyra che, con oltre 10 milioni di album venduti, continuano a diffondere il verbo di un jazz-fusion costellato da influenze caraibiche e blues.
Torna ad esibirsi il pianista Taylor Eigsti affiancato da Gretchen Parlato, Casey Abrams e Ben Wendel mentre Richard Bona si connetterà con il suo pubblico attraverso atmosfere afropop. Con gli Sugarpie and the Candymen i classici del rock e pop rivivono in un uno stile retro che evoca il jazz manouche, l’era dello swing e il primo rock’n’roll.
Icona del jazz mondiale, sarà il batterista Peter Erskine ad inaugurare la rassegna con uno spettacolo al quale prenderanno parte il pianista Alan Pasqua, il contrabbassista Dark Oles e il sassofonista Bob Mintzer; questo quartetto formidabile, per la prima volta in Europa insieme, si esibirà sul palco del Teatro San Babila. Secondo sold out del festival è quello al Teatro Lirico Giorgio Gaber che ospita la visionaria carriera quasi cinquantennale di Pat Metheny che, per l’occasione, si mostrerà al pubblico in una eccezionale veste da solista, presentando per la prima volta in città i brani dell’ultimo album Moon Dial, pubblicato lo scorso luglio.
Come da tradizione non mancherà l’appuntamento con il Conservatorio di Milano, che accoglierà l’incontro tra il pianista e compositore Stefano Bollani con il musicista finlandese Iiro Rantala per una serata all’insegna dell’esplorazione e della contaminazione. Sperimentazione e ricerca sono invece le chiavi di lettura di Jazzploitation, l’avventura dei Calibro 35 nel jazz senza essere un progetto jazz tout-court. Groove, interazione tra i musicisti e improvvisazione prenderanno forma sul palco del Teatro Dal Verme per una presentazione in anteprima di questo progetto speciale, che nasce appositamente per il festival.
Anche quest’anno il Teatro Carcano apre le sue porte al festival e dà appuntamento con il “Johnny Cash dell’Avana”, nonché fondatore dei Buena Vista Social Club, Eliades Ochoa.
Prosegue il viaggio alla scoperta di nuove culture musicali con il concerto delle Groove&, gruppo coreano interamente al femminile che evocherà sul palco dell’Auditorium San Fedele la tradizione coreana attraverso un sapiente gioco di percussioni. Per la prima volta JazzMi arriva anche al Centro Culturale di Milano per il viaggio musicale e fotografico alla scoperta di Cesare Pavese riproposto dal fotografo Pino Ninfa accompagnato eccezionalmente dai musicisti Gianluigi Trovesi e Umberto Petrin.
Moltissimi anche gli eventi collaterali. Programma dettagliato su Jazzmi.it.