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lunedì 14 luglio 2025
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Perugia: Umbria Jazz 2025 dall'11 al 20 luglio. Un festival sempre più globale
Scritto da Marco Scolesi   
giovedì 10 luglio 2025
PERUGIA - Umbria Jazz 2025 (Perugia, 11-20 luglio) ci consegna l’identità di un festival sempre più globale che, sopra il pilastro portante del jazz, ha costruito un cartellone variegato, aperto a suggestioni diverse, in grado di andare incontro ai gusti di un pubblico che continua a crescere anno dopo anno. Un festival che ospita star internazionali, giovani emergenti, virtuosi della chitarra rock, jazz ortodosso e trasversale, classici e innovatori, pop di qualità, musica per emozionarsi e divertirsi, grandi voci da tempo sulla scena o emerse da poco, black music nelle sue diverse declinazioni, proposte raffinate di stampo cameristico e scatenati intrattenitori. E tanta musica gratuita (più di metà dei circa 250 eventi in cartellone) per dare alla città, in particolare al suo centro storico, quella atmosfera di festa popolare che è da sempre la storia e l’anima di Umbria Jazz. 

I LUOGHI

L’Arena Santa Giuliana è il main stage, e ospita i concerti in prima serata di maggiore richiamo di pubblico. Il Teatro Morlacchi e il Teatro del Pavone sono gli spazi dedicati al jazz. Merita una sottolineatura il ritorno del festival al settecentesco Teatro del Pavone di nuovo disponibile dopo un accurato restauro. La Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria è il prezioso contenitore delle proposte più raccolte. Gli spettacoli gratuiti in piazza IV Novembre e ai Giardini Carducci sono quelli con i generi più popolari, ma sempre con la ricerca della massima qualità. Sono anche il legame con il festival delle origini, che portava la musica nelle piazze senza dover pagare nessun biglietto. Quell’intuizione di cinquantatré anni fa viene gelosamente confermata. La Terrazza del Mercato Coperto con la sua spettacolare vista sulla Perugia storica è dedicata allo swing, il jazz tradizionale che non ha mai perso la sua freschezza. Continua la collaborazione con Cinegatti e il Nuovo Cinema Melies: durante il festival si terrà un ciclo di proiezioni dedicate al mondo della musica e a Jazz Life, la docu-serie prodotta da Umbria Jazz.

I MUSICISTI DI UMBRIA JAZZ 2025

ARENA SANTA GIULIANA

Le voci, e con loro la canzone, sono le grandi protagoniste del cartellone dell’Arena Santa Giuliana. Voci che si iscrivono nella classicità del jazz come Dianne Reeves, Kurt Elling con i Yellow Jackets in un omaggio ai Weather Report, Gregory Porter, o di recente fama come Samara Joy. Voci della black music come la star assoluta Lionel Richie e la sofisticata Ledisi, e gli emergenti Thee Sacred Souls; voci del pop d’autore come Mika e i Patagarri, rivelazione di X Factor; voci dall’Africa come Angelique Kidjo. Ma anche la voce del polistrumentista Jacob Collier, talento multiforme quanto trasversale. Il jazz “maggiore” in questa edizione ha i nomi di Herbie Hancock con una band stellare, Stefano Bollani con un nuovo quintetto, Kamasi Washington con le sue complesse strutture compositive. La chitarra rock nelle declinazioni più soft di Lee Ritenour, e più dure della band Satch Vai di Steve Vai e Joe Satriani è la protagonista di una serata del festival, mentre il funky di Candy Dulfer e Marcus Miller rimanda a una musica piena di energia che in Umbria Jazz non manca mai. Infine, uno spettacolare entertainer è Mitch Woods, cantante e funambolico pianista tra blues e rock'n'roll.

TEATRO MORLACCHI E TEATRO DEL PAVONE

Il cartellone dei due storici teatri perugini è tradizionalmente riservato al jazz per puristi nelle sue diverse declinazioni. Con grande attenzione per la scena contemporanea e innovativa della musica afroamericana: Ambrose Akinmusire con una complessa band di nove elementi che comprende archi e voci; Jonathan Blake, batterista a lungo con Kenny Barron ma oggi soprattutto leader di Pentad, quintetto con la mission di suonare la musica più onesta possibile; Isaiah Collier polistrumentista di Chicago che Downbeat ha scelto tra i “25 for the future” nel numero di luglio 2024; Immanuel Wilkins, con il suo Blues Blood Quartet, autore di una musica ispirata da una dimensione spirituale e perfino estatica; Mark Turner, sassofonista californiano che procede lungo il sentiero dei grandi tenori della storia del jazz, con il suo attuale quartetto. Torna il duo-cult Enrico Rava-Fred Hersch, dove la musica è emozione allo stato puro, e torna un altro duo tromba-pianoforte, Paolo Fresu con il cubano Omar Sosa. Per chi ama la vocalità jazz, niente di meglio di Jazzmeia Horn, che profuma di gospel ed è l’ultima depositaria della tradizione delle grandi cantanti. Il suo è il jazz vocale ai più alti livelli. Umbria Jazz, d’altro canto, non dimentica la storia: per celebrare i cento anni della nascita di Oscar Peterson arriverà un trio con Sullivan Fortner al pianoforte e due storici componenti del trio di Peterson, John Clayton e Jeff Hamilton. Fortner sarà presente anche in un altro concerto con il proprio trio. Altra celebrazione è quella di un monumento del contrabbasso moderno, Ray Brown. Anche qui ci sarà un trio con Christian Mc Bride al basso più Benny Green al pianoforte e Greg Hutchinson alla batteria, entrambi abituali componenti del trio di Brown. Sia l’omaggio al centenario di Peterson che quello a Ray Brown saranno al Teatro del Pavone.

GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

Il prezioso contenitore della Galleria Nazionale dell’Umbria ospita un programma sofisticato per un pubblico di amatori. C’è un filo rosso nel cartellone: il pianoforte. Ben sei sono i recital di solo piano: Mathis Picard, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Alessandro Lanzoni, Dado Moroni, Craig Taborn. Cui bisogna aggiungere il trio di Giovanni Guidi, il duo piano-sax Giovanni Mirabassi-Rosario Giuliani, piano-tromba Julian Oliver Mazzariello-Fabrizio Bosso, piano-fisarmonica Danilo Rea-Luciano Biondini, piano-chitarra Gerald ClaytonKurt Rosenwinkel. Una piccola rassegna del piano jazz che da sola vale un (non piccolo) festival. Ma non solo: in galleria ci saranno anche la cilena Melissa Aldana, una delle star emerse di recente, con il suo quartetto, il quintetto italo-francese senza confini musicali prefissati Matteo Bortone No Land’s, Marco Bardoscia Quintet Legno Madre con Gabriele Mirabassi e l’Orchestra da Camera di Perugia.

PIAZZA IV NOVEMBRE, GIARDINI CARDUCCI, TERRAZZA DEL MERCATO COPERTO

Musica per tutti, gratuita e all’insegna del divertimento, ma sempre con grande attenzione ai contenuti musicali. Si va dal blues di uno specialista pluripremiato nel suo paese come il newyorkese Mitch Woods, pianista e cantante, a quello classicissimo armonica e chitarra dei californiani Delta Wires; dal quartetto vocale (formula di grandi tradizioni) dei New Orleans Mystics al jazz delle origini e coniugato tutto al femminile di Shake ‘Em Up Jazz Band; dall’eclettico pianoforte multiculturale di Mathis Picard all’humor virtuosistico di Sugarpie & The Candymen; dal magico clarinetto di un leader del jazz italiano come Nico Gori con i suoi Young Lions al crossover acustico ed elettrico di Accordi Disaccordi. Il suono sempre trascinante delle grandi orchestre è quello della Tribunal Mist Jazz Band e della Mario Corvini Big Band con Rosario Giuliani come special guest. Gli Sticky Bones si dedicano invece a rivitalizzare con nuovi arrangiamenti il jazz delle origini, mentre Brassense è una classica band di ottoni cui si aggiunge una sezione ritmica. Non potrebbero mancare i Funk Off e le loro street parade all’insegna di un funk moderno e spettacolare.

La radio ufficiale di Umbria Jazz 2025 è Radio Monte Carlo. Informazioni, programma dettagliato ed eventi collaterali sul sito www.umbriajazz.it.