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Il 10° Torino Jazz Festival dall'11 al 19 giugno con oltre 50 eventi. Omaggio a Charles Mingus
Scritto da Marco Scolesi   
venerdì 10 giugno 2022
TORINO - La 10a edizione del Torino Jazz Festival si svolgerà dall’11 al 19 giugno. Nove giorni di programmazione e oltre 50 eventi. In calendario una panoramica sulle diverse declinazioni del jazz, dal mainstream ai nuovi linguaggi improvvisativi, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica. Nel palco principale si alterneranno grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee. La sezione Jazz Cl(H)Ub coinvolgerà i jazz club della città, 27 gli eventi in cartellone, divisi tra esibizioni, jam session tematiche e altre forme di espressione artistica, con particolare attenzione ai musicisti emergenti. Non mancheranno incontri, le conferenze, i Jazz Blitz che porteranno il jazz a chi non può raggiungere i luoghi di concerto, coinvolgendo giovani allievi delle scuole di musica e del Conservatorio e, infine i Torino Jazz Meetings, punto di incontro e scambio di esperienze. I luoghi saranno le Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’Auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo, il Teatro Vittoria, il Tempio Valdese e i jazz club della città. Diretto dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, il festival, ormai tra i più importanti a livello internazionale, ha visto aumentare di anno in anno il consenso del pubblico e, anche in questa edizione, continuerà a dedicare ampio spazio a produzioni originali create appositamente per l'occasione.

PER CHARLES MINGUS

Torino Jazz Festival, in questa edizione, ricorda, a cento anni dalla nascita, la figura di uno dei giganti della storia del jazz, Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento. Per celebrare un personaggio complesso come Mingus, sono in calendario concerti con quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, oltre che appuntamenti con la letteratura, graphic novel e teatro. Tra i tantissimi eventi e concerti si segnalano, sabato 11 giugno, nella giornata inaugurale, oltre al ricordo mingusiano i concerti nei jazz club tra cui un'originale rilettura di un grande classico della musica contemporanea, "In C" di Terry Riley rielaborato da un quartetto di musicisti torinesi, Berts, Chirico, Dellapiana, Mazza, ai sintetizzatori modulari. Inoltre, in collaborazione con Fondazione Circolo dei Lettori e Salone del Libro Torino, si potrà assistere all'incontro con lo scrittore inglese Jonathan Coe che racconta al pubblico la sua doppia passione per la letteratura e la musica intervistato dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia. Domenica 12 giugno continuano gli appuntamenti e i concerti dedicati a Mingus, al Conservatorio Giuseppe Verdi, Jonathan Coe, in versione musicista e compositore, ospite alle tastiere, della Artchipel Orchestra, diretta da Ferdinando Faraò, mentre tra i concerti nei club, quello di Tad Robinson, uno degli esponenti di punta del soul blues contemporaneo.

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

Lunedì 13 giugno al Conservatorio Giuseppe Verdi, in prima italiana, in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia, l’incontro tra il trio norvegese Elephant 9 di Stale Storlokken, pianista preferito di Terje Rypdal, membro dei gruppi Supersilent e Motorpsycho, con il celebre chitarrista svedese Reine Fiske dei Dungen scatena una miscela esplosiva di prog contemporaneo, jazz e avant rock. Continuano anche in questa giornata i tanti concerti nei club.
Martedì 14 giugno un interessante Jazz Talk nei Laboratori di Barriera con la presentazione degli esiti di una ricerca condotta sul pubblico di MiTo Settembre Musica e Torino Jazz Festival e il concerto, in prima nazionale, nel Tempio Valdese di Stale Storlokken, in un’insolita esibizione all’organo liturgico.
Mercoledì 15 giugno alle OGR è in programma uno degli appuntamenti più attesi del Torino Jazz Festival 2022, la prima data europea del tour One Final Music Session di Milton Nascimento. Una grande festa, per il suo addio ai palchi. Mentre, all'Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo, Chanda Rule, prima nazionale, l’ennesima gemma prodotta da quella autentica miniera di talenti vocali rappresentata dal Southside di Chicago. La sua voce ammaliante riprende standard jazz e brani di New Orleans in chiave contemporanea. Di notevole interesse, al Circolo dei Lettori, il Jazz Talk, "La Luce e i Buio", la musica e i grandi temi della contemporaneità, con Domenico Quirico, giornalista, scrittore,  inviato de La Stampa, che conversa con John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico di Radio 1.
Giovedì 16 giugno, alle OGR, la Torino Jazz Orchestra rende omaggio alla musica di Armando Trovajoli e alla sua vocazione per il jazz. Sempre alle OGR, Buster Williams, uno dei maestri del contrabbasso contemporaneo. Si presenta alla guida di un quartetto affiato dove spicca la presenza di una autentica star della batteria come Lenny White.
Venerdì 17 giugno, alle OGR, produzione originale, quattro artisti che hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio attraverso un linguaggio unico: Jan Bang, Arve Henriksen, Roberto Cecchetto e Michele Rabbia. Sempre alle OGR, Jason Lindner con Now Vs Now, in questa occasione, appositamente ideata, il trio ospita il chitarrista, polistrumentista e compositore Kurt Rosenwinkel.
Sabato 18 giugno, alle OGR, riflettori su Trixie Whitley, giovane cantante, batterista, bassista, tastierista e autrice di talento, già front-woman del gruppo di culto Black Dub di Daniel Lanois e figlia del songwriter Chris Whitley. Sempre alle OGR Kae Tempest, performer, rapper, writer, voce riconosciuta delle inquietudini giovanili.
Domenica 19 giugno il Torino Jazz Festival chiude l'edizione 2022 con un’escursione al Castello di Rivoli. Il trombettista e compositore Ramon Moro, suona in solo una composizione originale, ideale colonna sonora per le opere esposte al III piano Manica Lunga, parte della mostra "Espressioni con frazioni". Alle OGR, grande chiusura con un'altra prima nazionale, Jimi Tenor e Umo Helsinki Jazz Orchestra.
Lunedì 20 giugno, infine, un evento speciale al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, The Migration Dance Film Project di Marlene Millar e Sandy Silva. La visione dei film è introdotta da un incontro con le autrici a cura dell'associazione COORPI. Il festival terminerà con il Tjf Party Jam all'Amen Bar.

Informazioni www.torinojazzfestival.it.