Recensendo [cd]: "In plain view" di Ivan Radivojevic |
Scritto da Adriano Ghirardo
|
venerd́ 03 giugno 2022 |
La globalizzazione musicale ha fatto sì che, in ogni angolo della terra, si possano trovare ottimi interpreti di jazz. Ma devo confessare la mia ignoranza: se non fosse stato per la meritoria attività dell'etichetta “A.Ma Records” non avrei conosciuto quella generazione di giovani musicisti denominata “New Serbian Jazz Wave”. Il trombettista Ivan Radivojevic, già ascoltato e recensito nel disco “Altered feelings” di Max Kochetov, si dimostra compositore e leader convincente alla guida del suo quartetto completato da Andrea Hristic al piano, Boris Sainovic e Bogdan Durdevic alla sezione ritmica. Otto composizioni che abbinano un gusto melodico sviluppato ad armonie e ritmica che, pur restando sempre nell'alveo del jazz, dimostrano apertura nei confronti delle suggestioni provenienti dal meglio della musica moderna. Il timbro caldo e, talvolta, malinconico della tromba del leader denota una maturità superiore alla sua giovane età (classe 1991) permettendogli di guidare il quartetto in atmosfere variegate. Infatti se il mood prevalente è pacato e melodico non mancano episodi pieni di groove come “Double minded”. E, ad arricchire la tavolozza sonora, ci pensano gli ospiti Luka Ignjatovic al sax alto e Andreja Stankovic alla chitarra. Questo disco conferma il fatto che spesso, lontano dai riflettori del mainstream, crescono musicisti meritevoli di attenzione.
|