Recensendo [cd]: "Children's soul" di Ipocontrio featuring Seamus Blake |
Scritto da Adriano Ghirardo
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lunedì 04 aprile 2022 |
L'errore più grave commesso dagli ascoltatori meno attenti è quello di seguire solamente le incisioni, ispirate o di routine, dei grandi nomi della scena jazz italiana. Infatti, spesso, le sorprese più piacevoli arrivano da musicisti fuori dai radar del mainstream nazionale. Ipocontrio, gruppo composto da Bruno Salicone al pianoforte, Francesco Galatro al contrabbasso e Armando Luongo alla batteria, è una formazione affiatata che si muove da anni sul territorio nazionale ed estero con ottimi riscontri (ne sia riprova il secondo posto al Premio Massimo Urbani nel 2014). Se nel disco precedente, “Continuum” del 2016, il trio salernitano aveva incontrato ospiti quali Daniele Scannapieco oggi fa un ulteriore salto chiamando a collaborare, in metà delle tracce del disco, il noto sassofonista canadese Seamus Blake. La maturità compositiva e interpretativa del trio fa sì che l'incontro col virtuoso del sax si sviluppi come un fruttuoso dialogo tra musicisti ispirati e di pari levatura artistica. Le traiettorie sviluppate nel disco sono quelle di un jazz contemporaneo ma memore della tradizione e ciò viene confermato dalla finale “Daahoud” in cui il brano reso famoso da Clifford Brown viene letto in maniera tutt'altro che scolastica. Brani in 3/4 ("Day dreamer") e suadenti ballad ("When she's not here"), la spumeggiante “Orione”, in cui Blake sfodera un solo degno della sua fama, e il groove leggero di “Light mood” sono solo alcuni dei momenti da ricordare in questo viaggio musicale piacevole e privo di momenti di stanchezza. Complimenti all'etichetta A.Ma Records per aver documentato un gruppo interessante che, come indicato dalla foto di copertina e dal titolo, affronta le sfide scavalcando le avversità con “animo giovanile”.
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