MILANO - La "prima" alla Scala è certamente un appuntamento mondano e borghese, non a caso spesso è accompagnato da contestazioni esterne, ma è senza dubbio una delle eccellenze della cultura italiana nel mondo, in questo caso musicale, o meglio operistica, di cui ci vantiamo di essere i massimi esponenti, gli inventori. E noi, che siamo un sito musicale, che si occupa soprattutto di jazz ma anche di classica, non possiamo ignorarla, come abbiamo fatto negli anni passati anche grazie all'amichevole consulenza e competenza di Sandro Bajini. La "prima" 2021 del Teatro dalla Scala di Milano, dopo un'anteprima per i ragazzi delle scuole, andrà in scena stasera, martedì 7 dicembre, alle ore 18. E' stato scelto il "Macbeth" di Giuseppe Verdi con la direzione musicale del maestro Riccardo Chailly, regia teatrale di Davide Livermore.
MACBETH, VERDI E SHAKESPEARE
"Macbeth" è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal "Macbeth" di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave. Dopo l'iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l'opera cadde nel dimenticatoio, e in Italia fu riportata in auge con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nei panni della protagonista femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio.
ATTO I
In Scozia, nell'XI secolo, Macbeth e Banco sono di ritorno da una vittoriosa battaglia contro i rivoltosi. Incontrano alcune streghe che fanno loro una profezia: Macbeth sarà signore di Cawdor e in seguito re di Scozia, mentre la progenie di Banco salirà al trono. Parte della profezia si avvera subito. Giunge infatti un messaggero che comunica a Macbeth che re Duncano gli ha concesso la signoria di Cawdor. Venuta a conoscenza della profezia delle streghe, l'ambiziosa Lady Macbeth incita il marito a uccidere il re.
ATTO II
Del delitto viene incolpato il figlio di Duncano, Malcolm, che si trova costretto a fuggire in Inghilterra. Ora che Macbeth è re di Scozia, la moglie lo convince a liquidare Banco e soprattutto il figlio di costui, Fleanzio, nel timore che si avveri la seconda parte della profezia. I sicari di Macbeth assassinano Banco in un agguato, ma Fleanzio riesce a fuggire. Durante un banchetto a corte, Macbeth è terrorizzato dall'apparizione del fantasma di Banco.
ATTO III
Inquieto, Macbeth torna dalle streghe per interrogarle. Il verdetto è oscuro: egli resterà signore di Scozia fino a quando la foresta di Birnam non gli muoverà contro, e nessun "nato di donna" potrà nuocergli. Lady Macbeth, intanto, lo incita a uccidere la moglie e i figli del nobile profugo Macduff che, insieme a Malcolm, sta radunando in Inghilterra un esercito per muovere contro Macbeth.
ATTO IV
L'esercito invasore giunge segretamente al comando di Malcolm e Macduff. Giunti nei pressi della foresta di Birnam, i soldati raccolgono i rami degli alberi e con questi avanzano mimetizzati dando l'impressione che l'intera foresta si avanzi (come nella profezia). Lady Macbeth, nel sonno, è sopraffatta dal rimorso e muore nel delirio. Macbeth, rimasto solo, fronteggia l'invasore, ma è ucciso in duello da Macduff, l'uomo che, venuto al mondo con una sorta di parto cesareo, avvera la seconda parte del vaticinio ("nessun nato di donna ti nuoce").
LA STRUTTURA
La complessa struttura del dramma shakesperiano in cinque atti fu sintetizzata da Francesco Maria Piave, non senza difficoltà, in una struttura in quattro atti che prevede numerosi cambi di scena e scenari variegati, con ben due scene ambientate nel bosco (introduzione dell'atto primo e finale ultimo). Il lavoro di Piave fu rivisto da Andrea Maffei e il risultato finale mostra una notevole aderenza al testo di Shakespeare. In questa opera Verdi appare ancora legato alle forme tradizionali. L'azione drammatico-musicale si sviluppa infatti attraverso pezzi chiusi. Non mancano tuttavia scene dalla struttura meno segmentata, come la celebre aria del sonnambulismo di Lady Macbeth. La distinzione tra i personaggi positivi (Malcolm, Macduff, Banco) e la coppia malvagia dei protagonisti si riflette nello stile di canto, spianato e nobile per i primi, incline ad una declamazione drammatica e cupa (inclusi alcuni effetti di sottovoce) per i secondi.
Informazioni sulla stagione al sito www.teatroallascala.org. Diretta su Rai 1 e Radio 3 a partire dalle ore 17.45.
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