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Recensendo [cd]: "The magic of now" di Orrin Evans
Scritto da Adriano Ghirardo   
mercoledì 15 settembre 2021
I tempi bui che stiamo attraversando portano molti musicisti a riflettere sulla “magia dell'istante”, la soddisfazione nel poter, finalmente, tornare sui palchi ad esprimersi condividendo con colleghi e pubblico la propria arte. Non fa eccezione Orrin Evans che, a capo di un quartetto completato dalla nuova stella Immanuel Wilkins (sax), Vicente Archer (contrabbasso) e Bill Stewart ((batteria), rilascia questo cd in cui è palpabile la gioia espressiva. Le coordinate, come sempre nel prezioso lavoro del pianista di Trenton, sono in quel jazz contemporaneo e creativo ma ben radicato nella tradizione e le sette tracce che compongono il disco lo testimoniano. Brani più intricati (l'iniziale “Mynah” composta da Stewart che sfocia in “The eleventh hour” di Mulgrew Miller) si alternano ad episodi danzanti (“Libra” che non stonerebbe nel repertorio di Bobby Watson) mentre “The poor fisherman” dimostra che Wilkins sa trattenere la sua debordante energia per interpretare questa dolente ballata composta dal leader. Ma, in generale, funziona bene l'incontro fra tre vecchi amici (Evans collabora da anni con la sezione ritmica) e il ventitreenne Wilkins che, come già nel suo disco di esordio pluripremiato, dimostra una maturità superiore all'età anagrafica.