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Addio a Ennio Morricone: il ricordo dell'editore Freddy Colt, "Maestro di musica e di vita"
Scritto da Freddy Colt   
lunedì 06 luglio 2020
Per me ripensare al Premio Barzizza suscita un misto di malinconia e di rabbia per quello che Sanremo ha perduto sospendendo questa iniziativa nel 2005. Negli anni antecedenti il premio-concorso aveva avuto come presidente della giuria proprio il maestro Ennio Morricone, che oggi è stato chiamato Altrove. Non sono molti i ricordi che ho di lui in veste di presidente, ma molto intensi. Aveva accettato quel ruolo per stima e riconoscenza verso il maestro Pippo Barzizza, ma sicuramente anche per incoraggiare i giovani musicisti che volevano cimentarsi nella "Nobile arte dell'arrangiamento". Lo ha fatto senza alcun gettone, gratuitamente, per il piacere di farlo. E non era un compito leggero: si trattava di leggere e valutare decine e decine di partiture orchestrali scegliendo le migliori che potessero andare in finale ed essere eseguite dal vivo nel Teatro dell'Opera del Casinò dall'orchestra ritmo-sinfonica appositamente costituita. Ricordo le brevi telefonate, il suo parlare gentile e risoluto, breve, sintetico quasi da apparire scostante. E ricordo la sua grafia sulle buste delle lettere con le schede di valutazione degli elaborati. È stato un rapporto strettamente professionale e non certo amicale, eppure quelle telefonate, quei brevi momenti hanno avuto un significato nella mia vita. In questi gesti Morricone insegnava molte cose, a partire dall'umiltà e dallo spirito di servizio. Lui, che poteva dirsi il numero uno in un certo campo, si metteva a disposizione del Centro Studi Musicali "Stan Kenton" nella remota Sanremo per ricordare un suo illustre predecessore e spronare i giovani. È stato un maestro per le pagine di musica che ha scritto, ma anche per l'esempio di vita. Mi corre l'obbligo di ringraziarlo pubblicamente, con il nodo in gola, in questa mesta giornata del commiato. Grazie, maestro.

Nota di redazione: il maestro Ennio Morricone - musicista, compositore e arrangiatore - è morto a 91 anni nella notte tra il 5 e il 6 luglio in una clinica romana, dove era stato ricoverato per le conseguenze di una caduta. Qualche giorno fa si era rotto il femore. Il premio Oscar, autore delle colonne sonore più amate del cinema italiano e mondiale, da "Per un pugno di dollari" a "Mission", da "C'era una volta in America" a "Nuovo Cinema Paradiso", aveva anche lavorato per la musica leggera e composto sinfonie. I funerali di Ennio Morricone si terranno in forma privata "nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza". Lo annuncia la famiglia del premio Oscar attraverso l'amico e legale Giorgio Assumma: "Morricone - si legge nella nota - si è spento all'alba in Roma con il conforto della fede. Il maestro ha conservato sino all'ultimo piena lucidità e grande dignità".