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Recensendo [cd]: "Uneven" di Stefania Tallini
Scritto da Adriano Ghirardo   
marted́ 10 marzo 2020
Stefania Tallini è una delle pianiste più interessanti sulla scena jazz del nostro paese. Nella sua carriera, ormai ventennale, ha dimostrato di saper viaggiare tra la classica e il jazz, passando per l'amore per la musica brasiliana, mantenendo un tocco e un fraseggio personali. Il suo universo poetico la avvicina al mondo post evansiano e, non a caso, Enrico Pieranunzi ha inciso due sue composizioni (“December waltz” e “When all was Chet”). Per festeggiare il decimo cd solista si è regalata una sezione ritmica da sogno: Greg Hutchinson è uno dei batteristi più stimati e richiesti mentre Matteo Bortone, già premiato alcuni anni fa col Top Jazz, vanta collaborazioni internazionali di tutto rispetto. Dieci composizioni originali, l'omaggio al Brasile più intimista con “Inutil paisagem” e una versione solitaria dello standard “The nearness of you”, in chiusura, formano il repertorio di questo riuscito dialogo a tre voci. Il brano eponimo, per far fede al titolo, alterna una parte iniziale “dispari” con ritmiche più canoniche presentando la leader al piano elettrico mentre il resto del disco riflette le mille sfaccettature della Tallini, dal blues al latin passando per struggenti ballads e un tango. Dimostrando che, pur mantenendosi in un ambito mainstream, le strade da percorrere sono ancora in grado di regalare buoni frutti.