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Il Mellophonium.it ricorda il direttore e amico Valerio Venturi a 2 anni dalla scomparsa |
Scritto da Csk
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sabato 08 febbraio 2020 |
SANREMO - Oggi a Sanremo è una giornata di festa poiché in serata verrà proclamata la canzone vincitrice del 70° Festival. Per noi del Mellophonium.it e del Centro Studi Musicali Stan Kenton, però, è anche la giornata del ricordo di un amico a due anni dalla scomparsa, il nostro direttore e fondatore Valerio Venturi. Valerio era un giornalista attento e curioso, un musicista di talento e uno scrittore prolifico e originale. Pur essendo un appassionato di rock, per molti anni seguì anche il Festival della Canzone Italiana e quindi, stasera, il nostro pensiero andrà anche a lui. Valerio, scomparso l'8 febbraio 2018, era nato nel 1979 a Sanremo, giornalista professionista e progettista di giornali, viveva tra la Lombardia (Gessate) e Ospedaletti. A Gessate, sua "seconda casa", era consigliere comunale di opposizione, eletto alle ultime amministrative con la lista "Gessate bene comune" e fu anche segretario del circolo locale del Partito Democratico. Ma soprattutto Valerio era un uomo di cultura e di lettere, uno spirito inquieto e multiforme. Chitarrista rock con i Bios, Electroterrier, Pitbull e Mexikatz (influenzato dall'ondata Grunge di Nirvana, Soundgarden e Pearl Jam), giornalista (scriveva per Il Fatto Quotidiano, Vanity Fair, Gq e Panorama e a livello locale passò anche da La Riviera e Il Secolo XIX), direttore del Mellophonium, creatore de "Il Ventre" e Tomatorana, saggista, docente di tecniche di scrittura e laureato in Lettere Moderne presso la Statale di Milano con specializzazione in Estetica. Dopo alcuni saggi e testi di critica musicale pubblicò il suo primo libro di narrativa "Scheda bianca" (edizioni Lo Studiolo di Sanremo). Ricordiamo quando con orgoglio, da ragazzo, ci portava Iperuranio, bollettino della sua Associazione di Idee. Soprattutto con Valerio siamo stati sodali all'interno della redazione del Mellophonium, cartaceo e on-line, che abbiamo coordinato insieme per molti anni. Valerio è stato tra i firmatari dell’atto costitutivo del Centro Studi Musicali Stan Kenton di Sanremo, il cui organo di stampa è appunto il Mellophonium, che Valerio fondò insieme a Freddy Colt. Nel 2011 aveva ricevuto il Premio Agrofarma per il giornalismo dalla Fondazione “Umberto Veronesi”. Per uno strano scherzo del destino è venuto a mancare nei giorni del Festival di Sanremo, lui che nel 2001 aveva calcato il palco dell’Ariston affiancando, come chitarrista, la star internazionale Ronan Keating. È stato inoltre il primo presidente dell’Accademia della Pigna e tra i fondatori della Cooperativa Cmc-Collegio Musici e Cerimonieri, nonché il capo-ufficio stampa Kip (Kenton Information Point). Il Comune di Ospedaletti lo ha già ricordato, per due anni, con il ciclo "Il Cantico della Bellezza-Poeti e musici per Valerio Venturi", organizzato da Freddy Colt, editore della nostra testata e amico di Valerio, che gli ha anche intitolato la Mediateca della Pigna. Ciao Valerio!
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