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Ospedaletti: all'Auditorium una serata per Michel Petrucciani con il fratello Philippe e On AirTrio
Scritto da Marco Scolesi   
venerdì 02 agosto 2019
OSPEDALETTI - La brutta notizia è che a Ospedaletti non esiste più la rassegna "Jazz sotto le stelle", creata 15 anni fa da Umberto Germinale e che per noi del Mellophonium.it era il festival più interessante e onestamente jazz del ponente ligure, insieme al Perinaldo Festival (senza dimenticare il Percfest di Laigueglia). Ancora una volta, e dispiace sottolinearlo, c'è dietro questa decisione la mano della politica, non a caso a maggio a Ospedaletti è subentrata una nuova amministrazione. La notizia buona, però, se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, è che Ospedaletti continuerà ad ascoltare note jazz, anche se sotto un'altra veste e con altre modalità. Vediamo come. Domenica 4 agosto, all'Auditorium Comunale con inizio alle ore 21.30, concerto dal titolo "Petrucciani joue Petrucciani" che vedrà sul palco il Philippe Petrucciani & On Air Trio e il giornalista Guido Festinese che farà da voce narrante con un testo sul grande Michel Petrucciani, l’indimenticato pianista francese di origini italiane, scomparso nel 1999 a soli 36 anni a New York, e che è sepolto nel cimitero parigino di Père Lachaise accanto alla tomba di Chopin. Figlio di un rinomato chitarrista jazz, Michel iniziò a studiare piccolissimo e a soli 13 anni si esibì in pubblico per la prima volta per poi dare il via alla sua carriera professionale già 2 anni dopo. Le sue straordinarie doti gli permisero di lavorare nel corso di pochi anni con i più grandi jazzisti del mondo: da Dizzy Gillespie a Jim Hall, da Wayne Shorter a Palle Daniellson, da Eliot Zigmund a Eddie Gomez, da Stanley Clarke a Steve Gadd. Senza dimenticare il suo scopritore, il sassofonista Charles Lloyd, con il quale suonò per 3 anni. Tutto questo nonostante la sua malattia genetica - l’osteogenesi imperfetta - che non gli permise di superare l’altezza di 102 centimetri. A vent'anni dalla scomparsa, il “tributo di famiglia” ad uno dei più grandi pianisti jazz della storia: il fratello Philippe, chitarrista, gli rende omaggio attraverso un racconto fatto di parole e suoni in compagnia di un trio di tutto rispetto. Lo spettacolo è arricchito dalla presenza di Guido Festinese, giornalista e docente al Conservatorio Paganini di Genova, che, con le sue parole, ripercorre le tappe fondamentali della vita del pianista. Philippe alla chitarra, Alessandro Collina al pianoforte, Marc Peillon al contrabbasso e Rudolfo Cervetto alla batteria con i loro suoni ci narrano una grandiosa storia musicale attraverso l'esposizione dei brani scritti dai fratelli Petrucciani. L’organizzazione dell’evento è della Dem’Art in collaborazione con il Comune di Ospedaletti. L’ingresso è gratuito. Certamente una serata interessante, anche se una rassegna intera di tre giorni è un'altra cosa.