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Recensendo [cd]: "Theater" di Jacopo Ferrazza |
Scritto da Marco Scolesi
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domenica 28 luglio 2019 |
"Theater", nuovo cd del contrabbassista Jacopo Ferrazza uscito per la Cam Jazz, è il seguito ideale e programmatico di "Rebirth" del 2017, che però potenzia le possibilità timbriche dei componenti. Otto composizioni in cui ciascuna sceneggiatura è al servizio della musica e dove il contrabbasso di Ferrazza, la chitarra di Stefano Carbonelli e la batteria di Valerio Vantaggio sono i principali attori della scena "teatrale". "Ogni volta che mi sono messo a comporre - spiega Jacopo Ferrazza - ho tracciato su un foglio uno storyboard di quello che volevo andare a descrivere, elencando quindi le diverse fasi del racconto, le scene e quasi il “copione” dei diversi attori, impersonificati in questo caso dagli strumenti. Dopo questa fase ho proseguito nella composizione, affiancando a ogni parte un brano o un frammento di brano che rappresentasse al meglio il significato". Tutto ha un suo scopo e una sua energia, le atmosfere sono molteplici e l’esecuzione è sempre precisa e rigorosa, senza mai scadere nella monotonia. Rispetto all’album d’esordio, il trio guidato da Ferrazza risulta oggi molto più espressivo, sicuro e con identità ben definite. Lo stile bassistico di Ferrazza ricorda alcuni dei virtuosi dello strumento: la grinta di Paul Chambers e Jimmy Garrison, l’autorevolezza di Charles Mingus e la sicurezza melodica di Ray Brown. Ma nonostante ciò e a prescindere dai paragoni ingombranti, Ferrazza rimane un esponente di una generazione di giovani bassisti assurti al ruolo di leader che, tramite il perfezionamento delle tecniche di registrazione, hanno tirato fuori lo strumento dalla “sezione ritmica” mettendolo al centro della musica. E con un suo stile, una sua impronta.
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