SANREMO - A Sanremo da tempo si auspica la realizzazione di un "Museo della Musica". Nell'attesa che un'opera di tale portata sia realizzata, magari con il contributo e la partecipazione del Centro Studi Kenton (unico ente che fin'ora ha presentato un progetto al pubblico), è possibile - anzi auspicabile - che si colmi tale lacuna attraverso un progetto che ne riprenda le finalità ed i significati. Se per museo si intende un luogo al sevizio della società, aperto al pubblico, che riporti testimonianze materiali ed immateriali, le acquisisce, le conserva, le comunica e soprattutto le espone ai fini di studio, educazione e diletto, beh allora non ci sono ostacoli a che un museo possa essere anche di tipo virtuale.

Un tale museo potrebbe esser configurato come una sorta di "Sanremo Hall of Fame", in cui attraverso l'uso di tecnologie moderne, vengano resi fruibili al pubblico testimonianze, cimeli e ricordi di generi, manifestazioni e storia musicale della nostra città, la "Sanremo città della musica".

Il sito in questione potrebbe avere delle sezioni riguardanti la musica popolare (legata quindi al territorio); le antichità (con frammenti e testimonianze rare); il profilo delle presenze di musicisti illustri a Sanremo; una sezione dedicata alla presentazione delle dinastie musicali nate e cresciute nella nostra città; sezioni ad hoc relative alle manifestazioni più note e di tradizione quali il Festival della Canzone Italiana, il Festival Internazionale del Jazz e il Premio Tenco che affiancano quegli eventi emergenti quali il Premio Barzizza e la rassegna Zazzarazzaz; parti dedicate a generi musicali quali il rock, il jazz e lo swing, etc. Il tutto completato dalla possibilità di interagire attraverso la presenza di "percorsi" personalizzabili, la presenza di immagini e brani musicali ascoltabili e scaricabili, una sezione editoria che riporti parti di archivi messi a disposizione per la consultazione di materiale difficilmente reperibile o a volte non consultabile.

Un'esperienza, insomma, che permetta di approfondire - a casa secondo le proprie esigenze di tempo ed i propri percorsi culturali - la conoscenza di un mondo musicale legato alla città di Sanremo che troppo spesso si limita alla consapevolezza dell'esistenza di un Festival "televisivo" che si tiene a fine febbraio.