LONDRA - Il manager degli U2 ha chiamato a raccolta gli artisti per unirsi al suo appello contro la tecnologia “hippy” e i dirigenti internet, causa del collasso dell' industria musicale. Paul McGuiness, artefice dei successi del gruppo irlandese da più di trenta anni, ha dichiarato che i guru della Silicon Valley, come Steve Jobs della Apple e Bill Gates della Microsoft, hanno approfittato di una sempre più crescente pirateria online, senza fare niente per fermarla. Durante la conferenza del Midem di Cannes, in cui si è ampiamente discusso dei nuovi percorsi che potrebbero salvare un settore, ormai in ginocchio dalla pirateria e il flop di vendite, McGuiness propone: “ suggerisco di spostare la nostra attenzione non più sui peer-to-peer dei singoli, ma sulle società multimilionarie che beneficiano di questa piccola criminalità”.
Le perplessità nei confronti di uno di questi nuovi modelli, Qtrax, il quale offre un servizio di filesharing legale, ha l'appoggio di artisti come James Blunt. Il servizio è stato lanciato quattro giorni fa, è in grado di offrire legalmente più di 25 milioni di titoli, ripagando i diritti d'autore, tramite i banner pubblicitari presenti sul sito. Ma, mentre le etichette presenti al meeting hanno confermato che prenderanno in considerazione questa nuova strada e continueranno ad unire le forze per rimettere in sesto il mercato, c'è stupore per il lancio di Qtrax. Hanno dichiarato che i contratti non sono stati ancora firmati e gli accordi stipulati in precedenza sono ormai estinti. La Warner Music, l'etichetta di Blunt, ha rilasciato una dichiarazione in cui, appunto, si evince che il contratto con il portale non è stato ancora firmato.
Ma, Qtrax ha sostenuto che le discussioni precedenti sono state proficue e spera che si raggiunga un accordo. McGuiness ha affermato, che ora le società falliscono perché le aziende tecnologiche e i broadband provider giovano dai download illegali. “ Il mio appello riguarda due punti: il primo, responsabilizzarsi per proteggere la propria musica; il secondo, tramite accordi commerciali, condividere le enormi entrate degli operatori del settore con i legittimi proprietari”. Il manager di Bono&Co., sostiene che le società tecnologiche non potranno continuare a discutere a lungo, sono responsabili nella distribuzione della musica e dei film illegali. Le cifre rilasciate la scorsa settimana, hanno mostrato i guadagni globali, in declino del 10% nel 2007,anno del boom del download digitale, incidendo sulla crisi delle vendite dei CD. Secondo McGuiness, gli artisti e i loro manager dovrebbero essere aperti alle nuove opportunità di guadagno. Inoltre, crede che il modus operandi della Silincon Valley debba subire un cambiamento culturale, tenendo ben presente gli originali “valori hippy” dei pionieri della tecnologia della West Coast, negli anni 70, e gli equivalenti internet degli ultimi anni 90. Il suo appello non è in difesa dei propri interessi: gli U2 hanno venduto più di 150 milioni di dischi, guadagnando 355 milioni di dollari dal Vertigo Tour.
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