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Recensendo [cd]: "Eyes and madness" di Alberto Dipace
Scritto da Marco Scolesi   
lunedì 31 dicembre 2018
E' una musica stimolante quella che esce dalle tracce di "Eyes and madness" del pianista Alberto Dipace, che prende forma anche come naturale omaggio al musicista svedese Esbjorn Svensson, una sorta di "guida" che dall'alto ne ha influenzato le sonorità. In un’intervista a NPR Music, nel maggio del 2014, Sonny Rollins disse "When I play, what I try to do is to reach my subconscious level. I don't want to overtly think about anything, because you can't think and play at the same time", frase riportata nel booklet del cd. "Eyes and madness" (Jasm Records) è un cd realizzato in un’unica live session presso lo Studio Indiehub di Milano, situato a due passi dalla colorata China Town milanese, all’interno del quale tutto è possibile. Il trio è composto da Alberto Dipace al pianoforte, Danilo Gallo al contrabbasso e Ferdinando Faraò alla batteria, ed ha creato e trovato, fin da subito, un suo suono unico, nel senso di “corpo unico” che semplicemente racconta il suo divenire. Tutto nasce dall’esigenza di formare un trio che, partendo da un omaggio alla musica di Esbjorn Svensson in "From Gagarin’s point of view", lavorasse in una direzione nuova e di ricerca muovendosi, in totale interplay, oltre la visione standard e lineare di tempo, armonia e melodia. Uno dei cd jazz italiani più interessanti del 2018.