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Recensendo [cd]: "Tales & tones" di Troy Roberts
Scritto da Adriano Ghirardo   
martedì 03 aprile 2018
Mentre sembra andare di moda qualunque stramba mistura tra il jazz e altre espressioni della musica moderna esiste (e resiste) una scena che, partendo dalla tradizione, prova ad innovare in maniera coerente la storia afro-americana. E' giusto, dunque, focalizzare il nostro interesse su Troy Roberts, sassofonista di origine australiana trapiantato a New York che è già al suo settimo cd da leader e persegue la strada succitata. Alternando sax tenore e soprano guida un quartetto completato dall'esperto pianista venezuelano Silvano Monasterios e da una ritmica da sogno formata da Robert Hurst e Jeff “Tain” Watts. Col batterista la collaborazione procede da anni essendo Roberts il sassofonista dei progetti solisti di Watts che, in questa occasione, restituisce il favore apportando la solita dose di swing trascinante. Sei composizioni originali e tre standards compongono questo robusto e sincero monumento al modern mainstream che, seppur non innovando in maniera particolare, riporta il jazz nel suo alveo di tradizione e modernità che si tengono per mano. Pur non mancando alcune ballad le atmosfere sono prevalentemente ritmate ed un esempio chiaro è l'arrangiamento di “Bernie's tune” che perde il suo soave sapore West Coast acquistandone in modernità di fraseggio. Anche “Take the A train” viene rivisitata in una chiave rispettosamente contemporanea che è poi la linea guida di questo lavoro e della carriera del giovane Roberts.