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Il suono del Bajini [numero 15]: "Il carattere delle tonalità" |
Scritto da Sandro Bajini
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venerd́ 30 marzo 2018 |
Hanno un loro “carattere” le tonalità in musica? La risposta non può essere che positiva. Tanto per fare un esempio, il fa maggiore è “Pastorale”, come ci insegna Beethoven con la Sesta Sinfonia; il re maggiore, come ci insegna Handel, è invece tonalità "Eroica". Nessun compositore dell’epoca tonale avrebbe mai scritto una marcia funebre in re maggiore o un brano encomiastico in la bemolle. Se Puccini sceglie, per “Un bel dì vedremo” il sol bemolle, tonalità che comporta tutti i bemolli possibili, non lo fa per caso, ma molto probabilmente per indicare che la previsione di "Butterfly" – rivedere il bel marinaio – non è che un sogno impossibile. La musica tonale ha le sue regole ferree; è una sorta di schiavitù, dalla quale Schonberg volle uscire; ma entrò nella Dodecafonia, che è un’altra schiavitù. Si trattò dunque di scegliere, come potrebbe fare un condannato a morte, fra il cianuro e la fucilazione.
Nota della redazione Csk: la musica tonale è, in senso lato, ogni tipo di musica organizzata attorno a un suono centrale, o "tonica". In senso più stretto, si chiama "tonale" la musica che stabilisce un rapporto di gerarchia tra la tonica e tutti gli altri suoni di una scala diatonica maggiore o minore. Secondo una prospettiva storica, la musica tonale è quella composta in Occidente tra l'inizio del XVII secolo e la fine del XIX. Con l'inizio del XX secolo, la musica tonale di tradizione colta è entrata in crisi, ma in altri ambiti (di musica applicata, di consumo, popolare), più o meno basata su principi tonali, ha continuato a essere scritta. Con la fine delle avanguardie e l'avvento del post-modernismo la musica tonale ha conosciuto una nuova stagione. Attorno alla tonica, la prima nota, su cui si costruisce tutto il sistema scalare maggiore (o scala Ionica), e verso la tonica, gravitano tutti gli altri suoni. La tonica ha quindi una importanza maggiore degli altri gradi ed è anche il grado "risolutore" su cui normalmente riposa un brano. Storicamente la musica tonale è la grande maggioranza della musica esistente: fu però messa in discussione, in particolare, da Richard Wagner e Franz Liszt sino ad arrivare alla Dodecafonia di Arnold Schonberg e alla atonalità.
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