| Home | Cerca | Galleria Immagini | The Mellophonium Bookshop |
venerd́ 19 aprile 2024
Direttore: Romano Lupi
Responsabile online: Marco Scolesi
| News | Articoli | Rassegne | Recensioni | Interviste |
Orvieto: Umbria Jazz Winter a quota 25 diventa "special" con Jason Moran, Marc Ribot e Danilo Rea
Scritto da Marco Scolesi   
marted́ 05 dicembre 2017
ORVIETO - Umbria Jazz Winter, in programma ad Orvieto dal 28 dicembre all'1 gennaio, festeggia 25 anni e lo fa con una special edition in cui novità e graditi ritorni vanno a disegnare un cartellone degno dell'anniversario. Il festival per l'occasione conferma la sua formula, che è stata e ancora è uno dei punti forti del successo, e presenta musica per cinque giorni, dalla tarda mattinata a notte fonda, senza soluzione di continuità, nel centro storico di Orvieto. Le sedi sono le stesse che raccontano la storia e il patrimonio artistico della città, dal Teatro Mancinelli al Duomo, dal Palazzo del Capitano del Popolo a Palazzo dei Sette, dal Museo Emilio Greco all'ex Convento di San Francesco. E tutto il centro della città è coinvolto dalla musica itinerante e festosa della marching band. Complessivamente Umbria Jazz Winter 25 mette in scena 100 eventi con 25 band e circa 150 musicisti. Non di sola musica vive il festival, perché Orvieto è terra di cucina e vini di qualità e Umbria Jazz Winter trova qui una felice coesistenza con l’enogastronomia del territorio nei jazz lunch e jazz dinner in due locali del centro e, tutto il giorno, nel Palazzo dei Sette. Qui per pranzo e per cena si potrà gustare una "Spaghetti Swing" con spaghetti, come si dice, cotti e mangiati (ma anche, vino e formaggi). Umbria Jazz Winter insomma non tradisce, soprattutto nella edizione del venticinquesimo anniversario, la vocazione di evento culturale e turistico nello stesso tempo, per tutti e aperto a tutti. La musica per intenditori convive con l'intrattenimento, con il filo rosso della qualità per comune denominatore. Come da tradizione, due appuntamenti rappresentano altrettanti tratti fortemente caratterizzanti della manifestazione e della sua identità: i cenoni per attendere con la musica live l'arrivo del nuovo anno e i concerti a cavallo e dopo la mezzanotte fino alle prime ore del 2018, il concerto gospel nel Duomo nel pomeriggio di Capodanno dopo la celebrazione della Messa della Pace. Allo stesso modo, è ormai imprescindibile la marching band che sfila per le vie del centro, sinonimo di festa e di partecipazione. Passiamo agli artisti. Dagli Stati Uniti arriverranno alcuni dei musicisti jazz di fama mondiale. E' il caso di Jason Moran, per la prima volta in Italia, che farà un tributo a Thelonious Monk, rileggendo “In my mind” nel celebre concerto alla Town Hall di New York. E poi uno dei più creativi chitarristi delle ultime generazioni, Marc Ribot, che si esibirà con The Young Philadelphians e in altri contesti (ad esempio in trio). Altra novità assoluta per il nostro paese sarà la presenza di Jazzmeia Horn, ritenuta il nuovo astro della vocalità jazz al femminile. Questi alcuni dei nomi citati in conferenza stampa da Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbria Jazz, che nel cartellone ha dato spazio anche al gospel di New Orleans e ovviamente ai musicisti italiani come Danilo Rea, che suonerà in duo con Gino Paoli, e poi Enzo Pietropaoli, Roberto Gatto, Maria Pia De Vito e ancora il jazz classico di Luca Velotti, sassofonista per anni nell'orchestra di Paolo Conte. Umbria Jazz Winter 25 si propone così di consolidare il ruolo di protagonista di primo piano della scena jazz nazionale. Un pezzo imprescindibile.