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Recensendo [cd]: "Brazen heart-Live at Jazz Standard" di Dave Douglas
Scritto da Adriano Ghirardo   
mercoledì 19 luglio 2017
Incidere per una major offre indubbi vantaggi dal punto di vista della visibilità e della distribuzione del prodotto. Ma nulla può ripagare la piena libertà artistica di chi può vivere lontano dalle pressioni del mercato e dalle scelte del produttore. La scelta di Dave Douglas di fondare la propria etichetta Greenleaf permette l'uscita di progetti svincolati dalla ricerca del successo economico a tutti i costi. Oggi il trombettista licenzia la registrazione integrale di quattro serate al Jazz Standard col suo quintetto comprendente Jon Irabagon, Matt Mitchell, Linda Oh e Rudy Royston. Quindi non si tratta del solito live in cui mettere insieme le migliori performances tratte da decine di concerti differenti ma una perfetta fotografia del lavoro quotidiano di una delle migliori working bands di questi anni. Il repertorio del quintetto è vasto e variegato e Douglas si dimostra il grande leader e compositore che si conosce ma si può notare la scelta di eseguire alcuni brani quasi in ogni set (“Hawaiian punch” che apre spesso i concerti con la sua andatura a metà strada tra le dissonanze monkiane e lo humour alla Carla Bley, “Brazen heart” che dà il nome al progetto e la postboppistica “Wake up Claire” sono tra i pezzi più frequenti della scaletta). Non è solo la tromba squillante e profonda di Douglas a destare
l'interesse del pubblico ma anche Irabagon si conferma partner ideale e convince maggiormente rispetto alle sue prove solistiche. La sezione ritmica, anche se è limitante definirla così, dialoga da par suo con i due solisti principali. Una musica moderna, vibrante e melodica. Si spera di vederli presto dal vivo anche dalle nostre parti.