Recensendo [cd]: "Chris Thile e Brad Mehldau" di Chris Thile e Brad Mehldau |
Scritto da Adriano Ghirardo
|
marted́ 28 marzo 2017 |
I musicisti jazz hanno un rapporto privilegiato con la forma-canzone grazie allo studio del repertorio standard che ne accompagna la crescita interpretativa. Ma è facile intuire che questo rapporto sia più sviluppato in artisti quali il pianista Brad Mehldau che ha spesso rivisitato il genere pop-rock eseguendo brani, tra gli altri, di Nick Drake e Radiohead. Oggi sfocia in una incisione la collaborazione, attiva dal 2011, col cantante e mandolinista folk Chris Thile, famoso per aver suonato con artisti del calibro di Bela Fleck e Yo Yo Ma e per l'attività col proprio gruppo Nickel Creek. Il doppio cd, pubblicato da Nonesuch Records, comprende 11 brani frutto sia della penna dei due musicisti che di omaggi alla storia della musica americana e non. Si va, quindi, dal classico “I cover the waterfront” che vede Thile in versione crooner al dylaniano “Don't think twice it's all right” passando per “Marcie” di Joni Mitchell sino al brano di chiusura ("Tabhair dom do Lamh") di una arpista irlandese del diciassettessimo secolo. In mezzo a questo repertorio apparentemente eterogeneo i due musicisti si muovono in souplesse e con evidente divertimento saltando a pié pari le divisioni in steccati di genere e regalando un sincero piacere all'ascoltatore. Al valore del disco si aggiunge curiosità di ascoltare il, talvolta, serioso pianista in un controcanto vocale su “Scarlet town”. In attesa del rinomato trio jazz un buon diversivo per Brad Mehldau.
|