SANREMO - Si è conclusa con un successo la quinta edizione del Premio "Pippo Barzizza" per arrangiatori di musica leggera, svoltosi a Sanremo il 1 e il 2 di dicembre. Anche quest'anno l'happening - organizzato dal Centro Studi S. Kenton di Sanremo con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, dell'APT ed in stretta collaborazione con il Comune di Sanremo e con le Edizioni musicali Accordo di Milano - ha avuto ottimi riscontri di critica e pubblico. La serata di gala del 1° dicembre, durante la quale è stato conferito il premio alla carriera al M° Riz Ortolani - presente in sala con la moglie, la cantante Katyna Ranieri - ha visto i suoi protagonisti indiscussi nell'abilissimo presentatore Dario Salvatori e nel banjoista (ex-Gufi) Lino Patruno, che ha suonato due brani con la Red Cat Jazz Band di Freddy Colt. Ottime le performances offerte da Stefano Piro e da Claudia Pisano, che hanno cantato versioni inedite ed originali di brani barzizziani.
Gratificante la presenza di diverse autorità, quali gli Assessori comunali Igor Varnero e Gianni Salesi, dell'Assessore provinciale Massimo Donzella, del Consigliere comunale Gianni Berrino, oltre a personalità del mondo della cultura, tra le quali il Duca Guido Orazio Borea d'Olmo, il poeta Giuseppe Conte, il patron del Museo della Canzone Erio Tripodi, la prof.ssa Mirella Salesi della Scuola "O. Respighi", il M° Piero Paganelli, il patron del G.E.F. Cav. Paolo Alberti, il poeta Franco D'Imporzano, l'attore-giornalista Renzo Ozzano. Ma il "Pippo Barzizza 2004" si è segnalato anche per la qualità della Giornata di cultura del 2 dicembre: lo spirito informale ed il dialogo approfondito ma divertente, hanno caratterizzato le relazioni del M° Giampiero Boneschi - che ha presentato il suo nuovo libro sull'educazione musicale nel pomeriggio - e di Renzo Barzizza e Marcello Piras, ‘mattatori' del convegno serale alla sala conferenze dell'Hotel Nazionale: il primo, affabulatorio ed ironico, si è avvalso della proiezione di affascinanti spezzoni dai films di Totò; il secondo, documentatissimo ed avvincente, ha inquadrato l'opera barzizziana nel contesto internazionale del fare jazz. Il fil rouge della due giorni, che ha colpito positivamente gli astanti all'evento, si può dire sia stato il rapporto tra musica e cinema, una ‘relazione amorosa' che da sempre lega i compositori-arrangiatori alla storia del cinema: prima Barzizza per i film di Totò, ora Riz Ortolani per i lungometraggi di Pupi Avati.
Mentre quest'anno è stato dedicato al decennale della morte del Maestro Barzizza, si l'edizione 2005 sarà incentrata sulle finali del concorso nazionale per arrangiatori emergenti presieduto dal M° Ennio Morricone.
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