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Recensioni
Recensendo [cd]: "Athens concert" di Charles Lloyd
Scritto da Adriano Ghirardo   
lunedì 24 ottobre 2011
La cifra caratteristica della carriera di Charles Lloyd è sempre stata quella dell’imprevedibilità. Infatti, dopo aver guidato negli anni '60 un quartetto di cui faceva parte un giovane Keith Jarrett ed avere esplorato successivamente le commistioni col jazz rock, si ritirò dalle scene limitando la sua attività musicale negli anni '70 a sporadiche esibizioni. L’incontro con Michel Petrucciani nei primi anni '80 segnò la svolta ridonando al sassofonista statunitense la voglia di portare avanti una ricerca musicale che prosegue ininterrotta sino ad oggi. Non c’è quindi da stupirsi più di tanto se Lloyd unisce in questo “Athens concert” il suo rodato quartetto, completato da Jason Moran al pianoforte, Reuben Rogers al contrabbasso ed Eric Harland alla batteria, con la voce profonda della cantante greca Maria Farantouri, vera icona della resistenza contro il regime dei colonnelli ed interprete delle poesie di Mikis Theodorakis. Nel doppio cd Lloyd alterna brani propri quali “Requiem” e “Dream weaver” con brani popolari tradizionali o moderni, in parte compresi nella “Greek suite” che costituisce il fulcro di questa riuscita incisione. Unire il jazz con musiche etniche è una via che, da Coltrane in poi, molti musicisti hanno percorso: lo stesso Lloyd non nasconde l’influenza del modalismo tipico dei raga indiani ma la collaborazione con Maria Farantouri resta un tentativo di unire mondi apparentemente inconciliabili. Ma con la classe dei musicisti coinvolti il risultato finisce per soddisfare le esigenze di un pubblico attento e alla ricerca di una musica che sfugga dai soliti binari.
 
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