| Home | Cerca | Galleria Immagini | The Mellophonium Bookshop |
giovedì 18 aprile 2024
Direttore: Romano Lupi
Responsabile online: Marco Scolesi
| News | Articoli | Rassegne | Recensioni | Interviste |
Rassegne
Montecarlo: primo week-end del "Printemps des Arts" 2024. Dal Medioevo di Ockeghem a Sophie Lacaze
Scritto da Marco Scolesi   
mercoledì 13 marzo 2024
MONTECARLO - Il festival "Printemps des Arts" 2024 di Montecarlo apre mercoledì 13 marzo all’Eglise Saint Charles con il Requiem medievale di Ockeghem (1410-1497), primo esempio polifonico di messa funeraria dai toni solenni e malinconici, inno alla pace e alla serenità. Sempre per il concerto di apertura la musica di Ockeghem sarà incorniciata da pagine contemporanee di Berio (“Sequenze” VIIb e IXb) e  Mantovani (“Rondes de printemps”) dedicate al sassofono, affidato a Sandro Compagnon, giovane e talentuoso musicista con un’esperienza internazionale che spazia dalla classica al jazz. Protagonista della serata anche l’Ensemble Gilles Binchois diretto da Dominique Vellard.
Giovedì 14 marzo all’Auditorium Rainieri III l’Orchestra Filarmonica di Montecarlo farà ascoltare alcuni capolavori di Richard Strauss: dai poemi sinfonici “Aus Italien” e “Don Juan” ai magnifici lieder per voce e orchestra in cui emerge tutta la vena poetica e la passionalità del compositore tedesco. Prima del concerto “l’immersione backstage” darà agli spettatori la possibilità di incontrare gli artisti in un percorso guidato dietro le quinte. Il concerto serale di venerdì 15 marzo al One Monte è dedicato ai capolavori cameristici per violino, violoncello e pianoforte di Beethoven.
Sabato 16 marzo ci sarà un doppio appuntamento. Il concerto delle 18 all’Auditorium Rainieri III è dedicato a Mahler e in particolare a due opere rispettivamente della giovinezza e della maturità. Al lirismo del “Quartetto per pianoforte e archi” scritto da Mahler diciottenne segue il “Canto della terra” che, composto negli ultimi anni di vita, rappresenta uno dei punti più alti della sua arte. Strutturata in sei lieder orchestrali per tenore e contralto, su testi tratti da un’antologia di poesie cinesi, questa partitura dall’organico molto esteso, dà vita a sentimenti di struggente malinconia. Della composizione verrà eseguita la versione cameristica di Reinbert De Leeuw per quindici strumenti e due voci, affidata all’Ensemble Het Collectief e ai solisti Lucile Richardot (mezzosoprano) e Stefan Cifolelli (tenore). Alle 20 al Theatre des Varietes sarà la volta dell’opera in prima assoluta “L'étoffe inépuisable du reve” (“La materia inesauribile del sogno”) di Sophie Lacaze su libretto di Alain Carré. La partitura, ispirata a una leggenda aborigena australiana sull’origine del mondo, è una riflessione sullo stato attuale della natura e sui suoi fragili equilibri, sempre più minacciati dall’azione sconsiderata dell’uomo. Interprete l’Ensemble Orchestral Contemporain diretto da Bruno Mantovani.
Domenica 17 marzo (ore 11) chiude questo primo week-end la pellicola cinematografica di Wim Wenders “Il sale della terra” dedicato alla vita e all’arte di Sebastiao Salgado, considerato uno dei maggiori fotografi al mondo.

 
<< Inizio < Prec. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Pross. > Fine >>

Risultati 7 - 7 di 953