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domenica 19 ottobre 2025
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Genova: alla versione autunnale del Gezmataz Festival Holland, Hakim e Bosso. Fino al 13 dicembre
Scritto da Marco Scolesi   
sabato 18 ottobre 2025
GENOVA - Molti concerti e diverse sedi fanno da cornice alla parte autunnale della 22a edizione di Gezmataz Festival, fino al 13 dicembre, che porterà a Genova stelle internazionali di prima grandezza. Sul palco si alterneranno leggende come Dave Holland, alla prima italiana con il suo nuovo progetto in collaborazione con Jaleel Shaw e Nasheet Waits, le star della fusion Rachel Z e Omar Hakim, e Fabrizio Bosso, tra i trombettisti più acclamati nel nostro paese e all’estero, qui insieme ad Alberto Marsico e Alessandro Minetto. In linea con la filosofia di Gezmataz Festival che, da sempre, fa dialogare sul palco i mostri sacri del jazz con i talenti di domani, si aggiungeranno altri nomi di rilievo tra i giovani più promettenti del panorama nazionale.

IL PROGRAMMA

Sabato 18 ottobre, Gezmataz Festival a La Claque ospita il Basile Floris Quartet, in cui il dialogo tra le chitarre dei giovani e talentuosi Simone Basile e Antonio Floris sarà sostenuto da una sezione ritmica solida e versatile affidata al contrabbasso di Alessandro Bintzios e alla batteria di Marco Valeri. Il concerto darà vita a una musica ricca di interazione, lirismo e improvvisazione, capace di coniugare l’eleganza della tradizione con la ricerca di nuove sonorità. Si arriva così a quella che è probabilmente la serata più attesa. La prima italiana di sabato 1 novembre del Dave Holland Trio. Ad accompagnare Holland, vincitore di numerosi Grammy e collaboratore di giganti come Miles Davis, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Chick Corea, John Abercrombie e Jack De Johnette, ci saranno Jaleel Shaw al sassofono e Nasheet Waits alla batteria.
Ancora grandi ospiti internazionali mercoledì 5 novembre, che propone in cartellone il Rachel Z e Omar Hakim Trio con Jonathan Toscano: entrambi musicisti versatili con esperienze ai vertici mondiali in jazz, fusion e musica leggera, la pianista Rachel Z ha collaborato con Peter Gabriel, Wayne Shorter e Al Di Meola, mentre Omar Hakim è stato negli anni ’80 batterista dei Weather Report e ha suonato anche per Miles Davis, Sting, David Bowie, Madonna e i Dire Straits.
Venerdì 14 novembre, alla Sala Trionfo del Teatro della Tosse, sarà protagonista il Fabrizio Bosso Spiritual Trio: un progetto del trombettista, che insieme all’organista Alberto Marsico e al batterista Alessandro Minetto rende omaggio alla musica nera nelle sue forme gospel e spiritual, in un raffinato equilibrio tra tradizione e innovazione. Dopo l’esordio di Spiritual del 2011, Purple del 2013 e Someday del 2019, il 25 giugno scorso è stato pubblicato il nuovo album Welcome Back, che verrà presentato per l’occasione a Gezmataz Festival.
Si torna a La Claque venerdì 28 novembre per l’esibizione del Tin Trio, tre musicisti di grande esperienza - Marco Tindiglia alla chitarra, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria - insieme per un progetto innovativo dalle sonorità delicate che ha l’obiettivo di portare sul palco un jazz melodico e suggestivo. Proprio quest’anno il trio ha pubblicato il suo primo album, The Wait, contenente composizioni originali di Tindiglia arrangiate insieme alla maestria di Spinetti e Barbieri.
Domenica 7 dicembre, l’Arabella Rustico Quartet presenta un sound che affonda le sue radici nella tradizione afroamericana, arricchito però dalle diverse sensibilità artistiche dei suoi componenti. Il gruppo è formato da quattro giovanissimi musicisti del Sud Italia: Arabella Rustico, cantante e contrabbassista, già esibitasi al fianco di Mario Biondi e Tosca Donati, si distingue per la versatilità e la freschezza del suo stile, qualità che le hanno già permesso di conquistare un posto di rilievo nella scena jazz italiana. Con lei sul palco, Francesco Faro alla chitarra, Edoardo Donato al sassofono e Giuseppe Salime alla batteria.
Venerdì 12 dicembre, sul palco una formazione composta da Francesco Negri al pianoforte, Viden Spassov al contrabbasso e Francesco Parisi alla batteria. Vincitori delle borse di studio ai seminari di Nuoro Jazz 2021, i tre musicisti hanno già all’attivo un album di composizioni originali, Point of Convergency, e hanno raccolto ampi consensi anche durante le loro tournée in Olanda e Belgio. Il trio propone un repertorio che unisce l’anima del traditional jazz a sonorità più moderne, con influenze che spaziano dalla musica classica al rock, fino alla tradizione popolare.
Il sipario su Gezmataz Festival 2025 cala il giorno successivo, sabato 13 dicembre, alla Sala Trionfo, con qualcosa di completamente diverso: il KyoShinDo, collettivo di musicisti italiani che da oltre vent’anni pratica il Taiko, l’antica arte delle percussioni giapponesi. I tamburi, suonati da Stefano Parisi, Chiara Parisi, Silvia Cartechini, Mirco Taddei e Giustino Caiazzo, sono interamente realizzati a mano seguendo i metodi tradizionali trasmessi dal maestro Hatamotu Tooru, e arricchiti nel tempo dall’invenzione di nuove tecniche originali.

Il programma completo e maggiori dettagli sono disponibili sulla pagina Instagram e Facebook e sul sito www.gezmataz.org.
 
Sacile: "Il Volo del Jazz" 2025 dal 2 novembre al 5 dicembre con Rava, Fresu, Fonseca e Bartsch
Scritto da Marco Scolesi   
sabato 18 ottobre 2025
SACILE - Si presenta al suo pubblico con una nuova edizione il festival "Il Volo del Jazz", che torna a Sacile dal 2 novembre al 5 dicembre, preceduto da un’anteprima il 18 ottobre. Sette concerti, una costellazione di grandi protagonisti del panorama musicale internazionale, un programma di eventi collaterali che intreccia musica, immagini e narrazioni, un nuovo Quaderno di jazz che parla giapponese e il progetto speciale Postcards for Peace, pensato per coinvolgere le nuove generazioni. Una rassegna che, anno dopo anno, si conferma non solo appuntamento musicale di spicco, ma anche un laboratorio culturale capace di far dialogare linguaggi diversi e pubblici differenti. 
Il cuore pulsante resta la musica dal vivo, affidata a nomi che incarnano l’eccellenza e la varietà del jazz contemporaneo: Danilo Rea, Enrico Rava, Richard Galliano, Paolo Fresu, Jan Lundgren, Nik Bartsch, Roberto Fonseca, il collettivo Les Amazones d’Afrique, la giovane promessa Amy Gadiaga, U.T. Gandhi, Orchestra Naonis. Artisti che portano a Sacile storie, tradizioni e sonorità provenienti da più angoli del mondo, in un viaggio che tocca le radici afro-cubane, le avanguardie europee, i ritmi africani, le suggestioni del minimalismo e le atmosfere più liriche e poetiche. Organizzato da Circolo Controtempo, con la direzione artistica di Paola Martini, il festival mantiene fede alla sua vocazione originaria: offrire al pubblico la possibilità di ascoltare il jazz e la musica moderna di qualità nelle sue infinite declinazioni.
 
L'ANTEPRIMA CON DANILO REA

A fare da prestigioso prologo alla 21a edizione, sabato 18 ottobre, nel Teatro Zancanaro, alle 21, sarà Danilo Rea con “Sakamoto & Me”, un omaggio personale al maestro giapponese in dialogo con l’elettronica visionaria di Martux_m, special guest. Una serata che unisce poesia, sperimentazione e memoria, inaugurando il festival con un’atmosfera di intensa emozione.

"IL VOLO DEL JAZZ" 2025

Il 2 novembre, ancora nel Teatro Zancanaro, alle 18, U.T. Gandhi percussionista e batterista di storiche formazioni, presenterà il nuovo progetto orchestrale U.T. Gandhi & Strings Music for the World, con la partecipazione speciale di Enrico Rava e gli archi dell’Orchestra Naonis diretta da Valter Sivilotti. Una sintesi di oltre quarant’anni di musica e viaggi, fra melodie e ritmi dal Friuli all’Asia. L’8 novembre, alle 21, sarà la volta, in quartetto, della giovane Amy Gadiaga, contrabbassista e cantante franco-senegalese, già rivelazione della scena londinese: la sua musica intreccia jazz, neo-soul e influenze africane, dando voce a un percorso artistico in piena fioritura. Il 15 novembre, alle 21, salirà sul palco un altro quartetto, quello travolgente di Roberto Fonseca, figura chiave del nuovo jazz cubano, capace di fondere tradizioni afrocubane con funk, elettronica e improvvisazione. Un concerto che promette energia e poesia allo stesso tempo. Il 22 novembre, alle 21, in collaborazione con la rassegna Gli Occhi dell’Africa, le protagoniste saranno le Les Amazones d’Afrique, collettivo femminile che unisce artiste del continente e della diaspora. La loro musica, potente e visionaria, diventa manifesto per l’uguaglianza e contro ogni forma di violenza. Il 29 novembre, alle 21, arriverà una delle formazioni più amate d’Europa: Mare Nostrum, con Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren. Un trio di fuoriclasse che da quasi vent’anni incanta il pubblico con una sintesi elegante di jazz, folk e classica. A chiudere la rassegna, il 5 dicembre, alla Fazioli Concert Hall, alle 20.45, sarà Nik Bartsch con un concerto in piano solo. Il pianista svizzero offrirà al pubblico un viaggio ipnotico nel suo universo di “ritual groove music”, fra minimalismo, ritmo e trance collettiva.
 
IL NUOVO QUADERNO JAZZ: SPECIALE EDIZIONE MANGA 

In occasione della rassegna esce il Quaderno Jazz numero 4, ultimo nato della collana editoriale di Circolo Controtempo che unisce letteratura e musica. Realizzato in tre lingue – italiano, inglese e giapponese - si presenta come un’edizione speciale Manga, dove il linguaggio del fumetto si sposa a quello del jazz. Al centro, il tema della pace che nasce dall’incontro: due musicisti di strada, con le loro differenze e fragilità, trovano nell’improvvisazione un terreno comune, trasformando il dialogo sonoro in armonia condivisa. A dare forma visiva a questo racconto è Shogo Ida, ventenne studente della Tohoku University of Art e Design in Giappone, che con segno fresco e sensibile traduce emozioni in immagini. Shogo Ida è inoltre autore dell’immagine di questa edizione della rassegna. Lo storyboard e la sceneggiatura sono di Denis Matera, venticinquenne formatosi alla Scuola Internazionale di Manga di Lucca, mentre la supervisione artistica è affidata ad Alberto Della Libera, ventunenne pittore e disegnatore friulano, studente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il Quaderno di Jazz numero 4 sarà distribuito nella versione cartacea a edizione limitata, ma è stata pensata una versione anche digitale per poter raggiungere più persone possibili, vista l’importanza del messaggio che contiene. 
 
GLI EVENTI COLLATERALI

Da sempre il festival non si limita ai concerti ma apre finestre su altre arti, con un programma collaterale che arricchisce il racconto musicale. E proprio Jazz Tales, ovvero “racconti di jazz”, hanno un loro spazio importante nel calendario. Il 19 ottobre, alle 16, a Palazzo Ragazzoni Jazz Tales si apre con la presentazione della monografia su Luca Flores a cura di Pasquale Mega: un ritratto intenso di uno dei pianisti più amati e tormentati del jazz italiano.
Il 9 novembre il Teatro Zancanaro ospiterà alle 17.30 "Di là dal fiume e tra i salici-Vivere in riva al Livenza", progetto multimediale firmato da Sinergie 2.0, fra fotografie, video, suoni e voci per raccontare il territorio attraverso il fiume che lo attraversa. Un intreccio di immagini, parole e musica dal vivo, arricchito dalle voci del coro H2Vox. Il 16 novembre a Palazzo Ragazzoni, alle 16, ancora Jazz Tales dedicato alla musica per film: dal pianoforte al sound design, a cura di Roberto Calabretto. Il 23 novembre, a Palazzo Ragazzoni, alle 16, focus sulla monografia di Billie Holiday, nuovamente con Pasquale Mega, per rivivere la voce e la vicenda di una leggenda del jazz.

LA MOSTRA

A Palazzo Ragazzoni mostra fotografica Tokyo-12.2023 di Edoardo Magrini, un racconto visivo in chiave street photography della metropoli giapponese, visitabile fino al 19 ottobre. L’esposizione fisica presenterà una selezione degli scatti, mentre l’intero corpus fotografico sarà proiettato sul grande schermo prima dei concerti in cartellone. 

POSTCARDS FOR PEACE

"Il Volo del Jazz" rinnova anche sua attenzione verso i giovani e i temi civili anche con Postcards for Peace, un laboratorio d’arte partecipata realizzato insieme agli studenti e alle studentesse del Liceo Artistico “Galvani” di Cordenons. Le cartoline, create a mano a partire dalla carta, diventano tele bianche che il pubblico potrà completare con disegni, collage e parole. Ogni cartolina sarà poi affrancata e spedita, trasformandosi in un messaggio autentico di pace e relazione che viaggerà nel mondo. 

Prevendite www.vivaticket.it, informazioni www.controtempo.org.